«Non confermo né smentisco, ma se ha parlato uno del mio gruppo lo ammazzo»: con ironia, ma neanche troppa, il Presidente della Commissione analisi costi-benefici Marco Ponti spiega a Radio Capital la possibile anticipazione di Bloomberg, poi smentita dal Ministro delle Infrastrutture. A chi non sono piaciute per nulla le ultime “schermaglie” sulla Tav è il Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, stufo dei ritardi di questo Governo in merito ad un’opera pubblica già cominciata e conclusa per il 40%: «Basta con questa insopportabile manfrina: la mano destra dice una cosa sulla Tav, un minuto dopo la mano sinistra la smentisce». Per l’ex sindaco di Torino, «Ora la Commissione, nata in modo non trasparente, sia trasparente e renda noti i risultati. Il governo per una volta sia responsabile e decida politicamente sul futuro della Tav»: Chiamparino ne ha per tutti, quando spiega «Questa pantomima del sì però, come dice Salvini, o del no però, come dice Di Maio, è estremamente dannosa perché crea incertezza sul futuro di territori che hanno invece bisogno di certezze per crescere. Se sarà no, chiederò al Consiglio regionale di fare una legge per indire un referendum consultivo, in modo che i cittadini si pronuncino». (agg. di Niccolò Magnani)



TONINELLI SMENTISCE BLOOMBERG: “NON È VERO”

Come prevedibile arriva la smentita su tutta la linea del Ministro Danilo Toninelli dopo l’anticipazione-scoop di Bloomberg: «Smentisco che l’analisi sia stata completata. Quando succederà sarà pubblicata» spiega il titolare del Ministero dei Trasporti, precisando ai cronisti «quando l’analisi costi-benefici sarà effettivamente portata a termine e sarà stata condivisa con gli interlocutori interessati, sarà naturalmente pubblicata, in ossequio a quel principio di trasparenza che abbiamo sempre osservato». La società incaricata di realizzare la Tav Torino-Lione, la Telt, esattamente come Toninelli smentisce per quanto ha in suo possesso, la notizia dell’agenzia straniera: «Non ne sappiamo nulla, siamo molto prudenti a inseguire dichiarazioni», spiega il direttore generale Mario Virano, aggiungendo poi in una conferenza stampa nel carcere di Chiomonte «Ci saranno atti ufficiali restiamo in fiduciosa attesa».

BLOOMBERG: “ANALISI COSTI-BENEFICI HA DETTO NO”

Arrivano importanti aggiornamenti sul fronte Tav, Bloomberg non ha dubbi: «L’analisi costi-benefici ha dato esito negativo». Un’indiscrezione rilevante, con due persone vicino al dossier che hanno affermato che «i costi superano i benefici». Bloomberg evidenzia inoltre che si dovrà attendere l’analisi amministrativa per capire se i costi per bloccare l’opera sono tali da rendere lo stop poco conveniente, per poi condividere il risultato dell’analisi con l’Unione Europea e la Francia. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha commentato ai microfoni dell’Adnkronos: «Referendum? Basta l’analisi costi-benefici. Il referendum sulla Tav comporta una legge costituzionale, quindi doppie letture parlamentari, il che significa anni. Se vogliono impiegare anni per decidere una grande opera, quando basterebbe un’analisi costi-benefici che ci dice se serve oppure no per i cittadini, io non ne vedo la necessità francamente. I referendum non li chiedono i ministri, non li chiedono i governi ma i cittadini. Non ci opporremo mai se lo chiedono i cittadini». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

BOTTA E RISPOSTA TONINELLI-PD

Non si placano le polemiche sulla Torino-Lione, le dichiarazioni del ministro grillino Danilo Toninelli hanno mandato su tutte le furie le forze politiche pro-Tav. «Le previsioni sul traffico merci sulla linea sono sovrastimate», il parere di Toninelli, che ha spiegato che «il traffico passeggeri Milano-Torino e Parigi non interessa a nessuno e non ce lo chiede nessuno», ribadendo che la tratta si fa in aereo. Non è tardata ad arriva la replica del Partito Democratico, con Piero Fassino che si è detto «molto preoccupato per i ritardi e le incertezze». Il governatore della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha aggiunto: «Il ministro non meni il can per l’aia, sia per una volta trasparente rendendo pubblici i risultati di questa pseudo-analisi e poi abbia il coraggio di prendere finalmente una decisione. Perchè una cosa è evidente dai discorsi di Toninelli e Fico: che tra le accise sulla benzina che lo stato non percepirebbe con il passaggio delle merci sulla ferrovia e i benefici ambientali che ne deriverebbero, entrambi scelgono le accise e bocciano i benefici», riporta La Stampa. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FICO E TONINELLI: “LA TAV NON SERVE”

Tav, si riaccende lo scontro sulla Torino-Lione: il Movimento 5 Stelle continua a ribadire il no all’Alta Velocità. Il presidente della Camera Roberto Fico è netto: «Non è che da presidente della Camera ho cambiato idea da quella prima manifestazione del 2005, a cui andai con Grillo e Casaleggio: l’idea No Tav è oggi rafforzata. La Torino-Lione sulla base di quei dati non serve più e non è una priorità». Se Chiara Appendino ha rischiato di spaccare la giunta pentastellata per la sua posizione moderata, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli continua a tirare dritto: «Siamo in attesa dell’analisi costi-benefici, ma se mi viene chiesta la mia opinione posso dire che il progetto della nuova linea sarebbe un enorme spreco di denaro pubblico e non avallato dall’effettiva necessità». Prosegue il grillino ai microfoni di Radio Capital: «Negli studi sulla Tav di dieci anni fa, si prevedevano traffici merci per 18 milioni di tonnellate, mentre ora siamo a 3,2 miliardi: questo per comprendere l’incompetenza di chi ha promosso quest’opera».

SALVINI “FAVOREVOLE”, IL PD…

Dopo aver promosso l’idea di un referendum sulla Tav e protagonista di uno scontro a distanza col collega vice premier Di Maio, Matteo Salvini ha ribadito ancora una volta la sua posizione ai microfoni di Lady Radio: il segretario federale della Lega ha sottolineato di essere «a favore di Tav, Terzo Valico, Pedemontana e terza corsia autostradale». «Le dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal professor Marco Ponti sulla commissione costi benefici delle grandi opere sono gravissime. Il professor anti Tav si vanta oggi di aver scelto ben cinque tecnici tra i soci e consulenti della sua impresa privata e tutto questo con il benestare del Ministro Toninelli. Chiediamo l’intervento della Corte dei Conti e l’immediata rimozione dei componenti della commissione», la nota del deputato Pd Davide Gariglio.