Il Ponte sullo stretto di Messina torna di moda. Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, nel pomeriggio ha rivelato nel corso di un incontro con i giornalisti: «Sta prendendo consistenza l’ipotesi di indire un referendum per chiedere al popolo siciliano se ritiene il Ponte sullo Stretto un’opera utile alla Sicilia». Appena ieri, come riporta Stretto Web, la Cisl si era detta pronta a scendere in piazza per il sì all’opera che punterebbe a collegare l’isola di Sicilia con la Calabria e, più in generale, con la penisola italiana: «Una grande manifestazione che porti in piazza almeno 30 mila siciliani e calabresi e che dimostri che il popolo messinese, ma non solo, non è solo No Ponte ma merita di avere una connessione con l’Europa», le parole del segretario generale regionale, Sebastiano Cappuccio e del segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese. Ma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli frena, ritenendo “offensivo” parlare di Ponte sullo stretto…
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, SCONTRO MUSUMECI-TONINELLI
Ecco le parole del ministro M5s riportate da Stretto Web: «La Sicilia ha bisogno più che mai di una mobilità ordinaria. Come si fa a parlare di ponte quando poi non ci si può muovere all’interno dell’isola? Penso che il ponte interessi ben poco ai cittadini che non si possono spostare». Non è tardata ad arrivare la replica di Musumeci, riportata da Ansa: «Il ministro Toninelli non può dire che è offensivo parlare di Ponte sullo Stretto, non glielo consentiamo a casa nostra. Prende sempre più consistenza l’ipotesi di indire un referendum sul Ponte dello Stretto tra i siciliani per capire se quest’opera, che non esclude la riqualificazione e il potenziamento della rete infrastrutturale dell’isola, sia realmente condivisa dal popolo siciliano oppure no. Semmai è offensiva l’indifferenza, l’ostilità, la superficialità con cui un esponente del governo nazionale pensa di liquidare un tema così complesso che appassiona e divide le coscienze del popolo siciliano».