Vede la luce in fondo al tunnel il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il leader del centrodestra è infatti pronto ad uscire dall’ospedale, il San Raffaelle di Milano in cui è ricoverato dallo scorso martedì a seguito di un problema intestinale, un’occlusione che ha indotto i medici a intervenire chirurgicamente. Domani l’ex presidente del consiglio verrà dimesso, grazie anche ad un decorso post-operatorio decisamente positivo. Ad annunciarlo è stato il professore Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier, che parlando ai microfoni dell’agenzia Ansa ha ammesso: «Il presidente Berlusconi sta avendo un decorso post-operatorio sorprendentemente positivo. È il post operatorio che spereremmo per ogni nostro paziente. L’intervento è stato serio, perché effettuato in regime di urgenza – ha aggiunto – dopo la visita di questa mattina, io e il professore Rosati confermiamo le dimissioni per lunedì». Questa mattina l’ex presidente del Milan ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera in cui ha sottolineato la sua voglia di tornare in campo il prima possibile, per il rush finale della campagna elettorale in vista del prossimo 26 maggio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SILVIO BERLUSCONI COME STA? LUNEDÌ LE DIMISSIONI
Silvio Berlusconi esce allo scoperto a pochi giorni dal ricovero con conseguente operazione al San Raffaele. Il peggio sembrerebbe essere alle spalle e il Cavaliere si dice pronto a tornare in campo in vista della volata finale verso le elezioni europee del prossimo 26 maggio. Obiettivo del leader di Forza Italia, come dichiarato in un’intervista concessa stamane ai microfoni del Corriere della Sera, far cambiare le alleanze del Ppe, il Partito Popolare europeo di Strasburgo: «Voglio dar vita – afferma – ad una nuova alleanza con i liberali, i conservatori, i partiti democratici di destra. Siamo riusciti – prosegue l’ex premier – a far eleggere il nostro Tajani a presidente del Parlamento europeo proprio così, senza i voti del Pse sono convinto che tanto Salvini quanto Viktor Orbán capiranno il valore di questa alleanza». Secondo Berlusconi i sovranisti non riusciranno ad ottenere voti a sufficienza per “pesare” nel parlamento europeo, di conseguenza saranno necessari i voti del Ppe: «Il Ppe è decisivo per qualsiasi maggioranza – sostiene – dal suo interno lo indurremo a realizzare questo cambiamento. Ne deriva che il solo voto utile per cambiare davvero l’Europa è il voto a Forza Italia». Infine uno sguardo al governo gialloverde, che secondo Berlusconi, ripetendo ormai una sorta di mantra, durerà poco: «Saranno gli accadimenti concreti a determinarne la crisi – afferma – non le dinamiche parlamentari, ma le troppe imprese che chiudono, i posti di lavoro che mancano… Il Paese reale chiederà presto il conto a quello virtuale rappresentato sui social». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SILVIO BERLUSCONI COME STA? “HO AVUTO PAURA”
Ha avuto paura Silvio Berlusconi dopo il malore degli scorsi giorni. Ad ammetterlo è stato lo stesso presidente di Forza Italia, che intervistato stamane dai microfoni del Corriere della Sera ha spiegato: «Se ho avuto paura? Sì. Non si deve aver paura di confessare di aver avuto paura. In momenti come quelli che ho passato la fede è davvero preziosa». Il Cavaliere confessa di stare meglio, ma che la recente esperienza è stata molto dolorosa, anche se il tutto ora è passato: «Tutti sanno che i dolori, le disavventure fisiche non mi hanno mai fermato – ha proseguito l’ex numero uno del Milan – l’unica malattia inguaribile che mi affligge da sempre è l’ottimismo. Ho accettato anche questa prova affidandomi a Dio e alla professionalità straordinaria del professor Zangrillo, del professor Rosati e dei loro collaboratori». Berlusconi si trova ancora ricoverato all’ospedale di Milano San Raffaele, una delle eccellenze non soltanto meneghine ma dell’intero stivale, e ora attende di essere dimesso dopo l’operazione per un’occlusione intestinale di martedì scorso.
SILVIO BERLUSCONI: “HO AVUTO PAURA…”
Berlusconi dice di essere già «pronto a tornare in campo», considerando il suo impegno polito «un dovere ineludibile per affrontare il grande pericolo di questa stagione, il disegno egemonico della Cina». Secondo l’ex presidente del Consiglio, la Cina vuole colonizzare l’Europa dopo aver fatto lo stesso con l’Africa, ma Forza Italia sta contrastando con forza questa minaccia: «abbiamo già introdotto norme anti dumping – spiega – che hanno salvato molte imprese italiane dalla concorrenza sleale cinese. Ora provano a colpire il nostro acciaio». L’ex Premier ne ha anche per Conte, colpevole di aver venduto ai cinesi le infrastrutture, invece di contrastare la loro avanzata: «Non conoscono la storia – incalza il leader di Forza Italia – stanno utilizzando lo stesso sistema dell’impero romano: costruiscono le infrastrutture e poi si insediano e non se ne vanno più». Infine un commento sull’amico Salvini: «È una formidabile macchina da comizi ha un grande dinamismo, prova ad imporsi. Ma è messo continuamente sotto scacco dai grillini sulle principali materie».