Gli ultimi sondaggi politici danno la Lega in grande ascesa al centro e al sud, ma nel contempo, in discesa al nord. Come riferisce il Corriere della Sera, un sondaggio top secret avrebbe evidenziato un calo di consensi al nord-est e al nord-ovest rispettivamente di 8 e tre punti percentuali. Un risultato in netta contrapposizione rispetto a quanto succede nel resto della penisola italica, dove la lega raddoppia i voti al centro e li triplica al sud. Nel settentrione, però, pesano alcune manovre azzardate della Lega, con i suoi fedelissimi che non hanno ancora digerito l’intesa con il Movimento 5 Stelle. Si tratta di quel nocciolo duro a cui ha dato voce pochi giorni fa il sottosegretario alla presidenza del consiglio, il leghista Giorgetti, che parlando del reddito di cittadinanza disse: «Purtroppo il programma elettorale di M5s al Sud ha registrato larghi consensi probabilmente anche perchè era previsto il reddito di cittadinanza. Credo che abbia orientato pochissimi elettori della mie zone. Magari è l’Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SONDAGGI POLITICI: LEGA INDIETREGGIA AL NORD

La Lega continua ad essere il primo partito in Italia, ma gli ultimi sondaggi danno una perdita di consensi al nord, la roccaforte storica del carroccio. Come sottolinea stamane l’edizione online del Corriere della Sera, un sondaggio “riservato” commissionato negli scorsi giorni, evidenza una forte ascesa di Salvini nelle regioni del centro, dove la percentuale sarebbe pari al 29%, praticamente il doppio rispetto al voto delle elezioni dello scorso marzo (15.7%). Triplica addirittura il gradimento al sud, passando dal 6.2 della scorsa primavera, al 18% attuale, mentre al nord il dato si mantiene costante sopra il 40%, leggasi il 42 in Lombardia, Piemonte e Liguria, e il 40.1 in Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. Il problema qual è? Che nelle ultime rivelazioni effettuate la Lega ha perso il 3% degli elettori nel nord-ovest e addirittura l’8.5 nel nord est. Una flessione dovuta alle modifiche alla manovra da settembre ad oggi, obbligatorie per evitare la procedura d’infrazione UE, ma non gradite evidentemente agli elettori.



SONDAGGI POLITICI: LEGA PERDE CONSENSI AL NORD

Nel report stilato c’è un altro dato da evidenziare, ovvero, che quasi la metà delle persone pronte a votare Salvini (il 49%), attende di verificare che si passi dalle parole ai fatti prima appunto di appoggiarlo. Si tratta in particolare degli imprenditori del nord che sperano ovviamente che il governo conceda un occhio di riguardo alla flotta di piccole-medie imprese che popola il settentrione, e che rappresenta uno dei cuori pulsanti della nostra economia. Il vero esame per la Lega sarà quindi il prossimo anno, il 2019, quando la manovra verrà finalmente applicata e si inizieranno a vedere i primi riscontri della modifica alla Legge Fornero, la famosa “quota 100”, nonché di altre importanti misure fiscali. Matteo Salvini ha la fiducia di quattro italiani su dieci, una responsabilità pesante che non può essere tradita.

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