Il prossimo 3 marzo 2019 si terranno le Primarie del Partito Democratico che dovranno indicare chi alle prossime Europee sarà il capofila del Centrosinistra per provare a contrastare Lega e M5s: al momento, secondo gli ultimi sondaggi politici espressi da Bidimedia, Nicola Zingaretti non solo è il grande favorito ma è dato al doppio dei consensi di tutti gli altri avversari. Osservando le intenzioni di voto degli elettori intervistati, si scorge come il Governatore del Lazio sia ad oggi al 49%, praticamente il doppio di Maurizio Martina al 25%. Salgono e non poco le quotazioni di Roberto Giachetti e Anna Ascani, il ticket “outsider” che prenderebbe il 21% e di fatto “sfila” quei voti necessari a Martina per provare a constatare il favore dei pronostici a Nicola Zingaretti. Le briciole per gli altri due candidati, i giovani Dario Corallo (2%) e Maria Saladino (2%), ancora peggio fa Francesco Boccia all’1% su scala nazionale.



TECNÈ (18 GENNAIO), INTENZIONI DI VOTO: LEGA IN CALO

Nei sondaggi politici prodotti da Tecnè lo scorso 18 gennaio si certifica ancora un calo consistente della Lega di Matteo Salvini, nonostante il nuovo braccio di ferro sull’immigrazione di questi ultimi giorni viene sposato in pieno dagli elettori che ancora stanno con la Lega e il Governo. In merito alle intenzioni di voto, i sondaggi di Tecnè esprimono un 31,2% per il Carroccio, ben un punto e mezzo in meno rispetto ad un solo mese fa: nessuno però fa quel balzo in avanti capace di colmare, per ora, la distanza con Salvini nemmeno quel M5s alleato di Governo che rimane stazionario al 25,3%. Per il Pd lo stallo è ormai abitudine e il 17,6% lascia sempre al terzo posto i dem intenti con le imminenti Primarie di Partito: chi cresce e di molto in questo ultimo mese è Silvio Berlusconi che con Forza Italia raggiunge il 12%, premiando l’ennesima discesa in campo dell’immortale ex Cavaliere. Chiude il gruppo, Fratelli d’Italia che non cresce oltre il 3,9% su base nazionale.



TECNÈ (18 GENNAIO): EMERGENZA MIGRANTI, IL 66% PREMIA SALVINI

In merito alle recentissime e tragiche vicende ancora una volta con il Mediterraneo e i migranti sullo sfondo, è stato chiesto sempre nei sondaggi politici di Tecnè quale sia il giudizio dell’elettorato italiano in merito alle scelte dure del Governo. Porti chiusi e migranti salvati riportati in Libia: per il 66% la scelta del Governo gialloverde, e in particolare del Ministro Salvini, è da premiare e appoggiare nonostante le varie polemiche umanitarie e gli appelli delle Ong. Solo il 18% ritiene che il braccio di ferro con l’Europa e la linea di porti chiusi rappresenti un punto negativo dell’operato di Conte, Salvini e Di Maio: va detto che, nello stesso sondaggio, quando viene chiesto se l’Italia ha un peso nelle scelte della Ue – anche in merito di flussi migratori – solo il 16% ritiene che Roma abbia effettivamente una sua rilevanza nelle operazioni e decisioni svolte a Bruxelles.

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