BIDIMEDIA (24 MARZO): LE INTENZIONI DI VOTO

Divisi su tutto nella teoria (o quasi), uniti su tutti i voti in Parlamento (o quasi): i sondaggi politici di Bidimedia danno un’indicazione interessante sullo stato di salute di Lega e M5s dopo l’ultima settimana fatta di post-voto in Basilicata, leggi portate a casa come Decretone e Legittima Difesa, polemiche sul Congresso delle Famiglie a Verona. Il Carroccio sta benone, ha il 33% dei consensi e con Salvini spinge ancora verso le Europee per ottenere il massimo possibile (allontanando gli intenti di coalizione di Berlusconi e la subalternità del M5s nel Governo): diversa la condizione dei grillini che con Di Maio vede ancora superarsi dal Partito Democratico (seppur di poco), 21,1% contro 21,2% su scala nazionale. Per quanto riguarda gli altri sondaggi espressi da Bidimedia, non benissimo Forza Italia (al 9,7%), mentre cresce Fratelli d’Italia al 4,1% e Più Europa al 2,7%. La lista che comprende le varie anime della sinistra ad oggi prenderebbe un 3% mentre Onda Verde e Civica in Comune assieme non superano l’1,8%.



IPSOS (23 MARZO): IL CONGRESSO DI VERONA

Da domani a domenica si tiene il discusso e assai polemizzato Congresso Mondiale delle Famiglie nella città di Verona, con il forte endorsement della Lega e la totale contrarietà di M5s e tutti i movimenti di sinistra: i sondaggi politici di Ipsos hanno tentato di dare qualche indicazione in merito al giudizio degli elettori intervistati, in generale più distanti da Salvini rispetto alle intenzioni di voto elettorali. Solo l’8% ritiene che il Congresso delle Famiglie sia indispensabile data la deriva etica contraria alla famiglia naturale; per il 23% l’evento pro-family resta utile per riflettere su temi importanti come il calo demografico. Di contro, il 20% degli intervistati invece non stima l’evento di Verona e crede sia rivolto solo ad una piccola minoranza di cattolici tradizionalisti mentre per il 29% è addirittura pericoloso visto che dà voce «a quanti propagano ideologie reazionarie e hanno un’immagine medioevale della donna e del rapporto tra i due sessi», riportano gli intervistati contro il Congresso delle Famiglie. In generale, sul fronte politico, la presenza di Salvini, Meloni e Tajani (e molti altri ancora) a Verona è visto dal 56% per «raccogliere consensi tra i cattolici tradizionalisti in vista delle prossime elezioni europee»; solo il 21% invece crede che i politici di centrodestra andranno al Congresso per sostenere i temi e le tesi promosse dagli organizzatori del convegno, in coerenza con la loro visione etica e i programmi politici dei propri partiti.

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