Verso le Europee, prossimo vero appuntamento elettorale non solo per l’Italia, i principali partiti si preparano con un’iniezione di fiducia per ben poche segreterie: i sondaggi politici espressi da Tecnè negli ultimi giorni di marzo danno alla Lega di Matteo Salvini la palma di miglior movimento ancora dopo le tante elezioni Regionali di questi ultimi mesi. Il 32% stupisce non tanto perché rappresenta il primato del Carroccio sugli altri (in calo comunque di un punto rispetto al 21 marzo, ndr) ma per la distanza siderale che tiene con l’alleato di Governo che solo un anno fa trionfava al 34% nelle Politiche. Il M5s ad oggi non supera il 21%, tallonato al 20,2% dal Partito Democratico di Nicola Zingaretti ormai in pianta stabile allo stesso livello di consensi del movimento guidato da Luigi Di Maio. Per gli altri partiti in classifica, i sondaggi politici di Tecnè mostrano una Forza Italia in leggerissima crescita all’11,8% e un Fratelli d’Italia sempre piazzata tra il 4,5% e il 5% su base nazionale: tutti gli altri mini-partiti, agglomerati, ad oggi condurrebbero ad un basso 10,3%.



TECNÈ (29 MARZO): REDDITO E QUOTA, I GIUDIZI

Se si votasse però oggi le Europee, i dati espressi dai sondaggi oltre le intenzioni di voto darebbero alle coalizioni un risultati piuttosto interessante: il Centrosinistra arriverebbe al 25%, con Pd federato a Siamo Europei, +Europa e Alternativa Popolare, mentre il Movimento 5 Stelle resta ancorato al 21% ancora senza alleanze per decisa volontà dei vertici grillini. È però il centrodestra a guida Salvini che ad oggi trionferebbe alle Elezioni con il 49,1% dei consensi attorno a Lega, FdI, FI e Noi con l’Italia: consensi e voti sul fronte elettorale, meno sul fronte delle misure principali che il movimento di Salvini ha aiutato a portare avanti in coabitazione col M5s al Governo. Gli stessi sondaggi hanno chiesto agli intervistati cosa ne pensassero di Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, approvati in via ufficiale negli ultimi giorni di marzo in Parlamento: ebbene, il 41% ritiene positivo la riforma pensionistica perché dà più opzioni per la pensione e perché potrebbe creare nuovi posti di lavoro. Il 53% invece boccia Quota 100 perché non conveniente e perché “ruba” fondi ad altre priorità; per quanto riguarda invece il RdC, il Governo viene ulteriormente “attenzionato” visto che solo il 35% si dice soddisfatto del sussidio erogato e voluto dal M5s, mentre il 57% si dice sostanzialmente scettico sulla misura.

Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ M5s contro il Governo su aumento minime (ultime notizie 25 ottobre)Conte licenzia Beppe Grillo: “Garante M5s fa sabotaggio”/ Replica: “contratto c’è”. Casaleggio “simbolo mio”