Bufera politica in Australia, dove uno dei politici più in vista ha ammesso di aver indossato un’uniforme nazista alla festa del suo ventunesimo compleanno. Si tratta del premier del New South Wales Dominic Perrottet: il quarantenne ha parlato dell’episodio, scusandosi, due giorni dopo il confronto con il suo ministro dei Trasporti, a conoscenza della vicenda esattamente come i suoi “rivali” politici.
Dominic Perrottet non ha usato troppi giri di parole e ha ammesso che è stato un terribile errore, commesso quando era giovane e ingenuo. Il leader della coalizione conservatrice australiana sarà protagonista alle elezioni in programma tra due mesi ma questo episodio rischia di macchiare la sua corsa: “Mi vergogno profondamente di quello che ho fatto”, le sue parole nel corso della conferenza stampa odierna.
Dominic Perrottet nella bufera
“A quell’età della mia vita semplicemente non capivo la gravità di cosa significasse quell’uniforme”, ha aggiunto Dominic Perrottet nel corso del suo intervento ai microfoni dei cronisti: “Sono veramente dispiaciuto per il dolore causato e per il dolore che causerà, in particolare ai membri della comunità ebraica, ai sopravvissuti all’Olocausto, ai veterani e alle loro famiglie”. L’episodio in questione risale al 2003, due anni prima che il principe Harry fosse fotografato in uniforme nazista con tanto di fascia con la svastica.
Dominic Perrottet ha affermato di non sapere nulla dell’esistenza di una foto e ha negato che la sua ammissione sia legata al pericolo di pubblicazione della foto. Il rammarico di Perrottet è “profondo e sincero”, secondo il consiglio dei deputati ebraici del NSW: “Questo incidente – non importa di quanti anni fa sia – ci ricorda la necessità di educare continuamente tutti gli australiani, in particolare i nostri giovani, sulla natura ripugnante del regime nazista”, le parole del presidente David Ossip e dell’amministratore delegato Darren Bark. Dominic Perrottet guida lo stato più popoloso dell’Australia dal 2021, sostituendo il premier dimissionario per un’inchiesta sulla corruzione. A marzo dovrà affrontare le elezioni statali e, come anticipato, la strada è in salita.