Tragedia a Castel Volturno, alle porte di Napoli ma in provincia di Caserta, dove un giovane poliziotto è stato trovato senza vita. Come riferito da numerosi quotidiani online, a cominciare da Leggo, l’agente della polizia ferroviaria mancava da casa da due giorni, e nelle scorse ore è stato purtroppo trovato senza vita in un parcheggio. Una volta che il cadavere è stato rinvenuto è stata aperta un’indagine ma sembra quasi certo il suicidio, con lo stesso poliziotto che avrebbe rivolto la pistola d’ordinanza verso se stesso, per poi fare fuoco e farla così finita.



La vittima aveva solo 36 anni, e sembrava avere alle spalle una famiglia felice con due gemelli e un terzo figlio nato solamente sei mesi fa. Da poco, inoltre, aveva ottenuto un trasferimento ad Aversa, ed era stato assegnato alla stazione della polizia ferroviaria di piazza Mazzini, ma evidentemente non era tutto rose e fiori come sembrava.



POLIZIOTTO SUICIDA A CASTEL VOLTURNO: DISPOSTA L’AUTOPSIA

Come detto sopra, da 48 ore era scomparso, e ad allarmarsi erano stati i famigliari, che non vedendolo tornare a hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Il corpo del 36enne poliziotto è stato ritrovato presso il parcheggio di un albergo, l’Hotel Joli di Castelvolturno, e sul luogo è intervenuta la polizia del commissariato di Castel Volturno, i colleghi della vittima, nonché il magistrato di turno presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che come da prassi ne ha disposto l’autopsia da cui si capirà con esattezza la causa di morte del giovane poliziotto anche se, come detto sopra, non sembrano esservi troppi dubbi. Non vi è certezza sul perchè l’agente del PolFer si sia spinto ad un gesto così estremo, ma secondo quanto raccontano i colleghi, con estremo rispetto, pare che il poliziotto fosse depresso. Un male a volte incurabile da cui il ragazzo non è riuscito ad uscire se non ponendo fine alla sua esistenza. Il cadavere è stato rinvenuto all’interno della sua auto.

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