Roma, poliziotto salva una sua ex prof dal suicidio: l’incredibile storia

Sono stati 20 lunghissimi minuti di terrore quelli vissuti da un poliziotto di Roma – Alessandro Olivetti, impiegato nel Distretto Esposizione – accorso con un collega sulla scena di un presunto tentativo di suicidio: una storia, fortunatamente, a lieto fine perché riconoscendo dalla voce una sua ex prof è riuscito a farla calmare per il tempo necessario all’intervento dei Vigili del fuoco. Una situazione – insomma – al cardiopalma perché mentre il poliziotto di Roma cercava di intrattenere la sue ex prof, nessuno all’esterno aveva la certezza su come raggiungere l’appartamento in zona Eur, così come non c’era nessuna garanzia che di punto in bianco la donna non avrebbe deciso di buttarsi dalla finestra.



Comunque sia, il finale è stato lieto, con l’agente che è riuscito a distrarla abbastanza a lungo affinché i Vigili del fuoco trovassero la finestra da cui fare irruzione, riportando la calma e facendo scoppiare la ex prof in lacrime, mentre abbracciava il poliziotto/eroe che – di fatto – l’ha salvata. Una vicenda che (secondo quanto è emerso nelle ultime ore) sarebbe collegata ad una particolare situazione familiare che assilla la donna e partita dopo che la stessa ex prof avrebbe allertato un medico che – a sua volta – ha segnalato il tentativo di suicidio al 112 portando all’intervento di Olivetti e collega.



Il poliziotto/eroe: “Ho chiesto alla ex prof un finto consulto legale”

Prof, sono Alessandro, si ricorda di me? Sono stato suo allievo per tanti anni”: con queste – poche – parole il poliziotto di Roma è riuscito ad attirare l’attenzione della ex docente, che immediatamente avrebbe ‘dimenticato’ il suo tentato suicidio per intrattenere una lunga conversazione con il giovane agente. “Ho riconosciuto quella voce, la stessa di quando in classe ci sgridava, era un’insegnante molto autorevole. Per intrattenerla – ha spiegato ai giornalisti il poliziotto dopo aver salvato la sua ex prof -, ricordandomi che è avvocata, ho anche inventato di avere bisogno di un difensore perché mi hanno indagato”.



Così, suscitando la sua curiosità – “mi ha fatto tante domande e mi ha consigliato”, racconta l’agente/eroe – è riuscito a trattenerla una ventina di minuti e, poi, “per fortuna i vigili del fuoco sono entrati dalla finestra e l’hanno bloccata proprio mentre diceva che non aveva altro da dirmi ed era intenzionata a farla finita“. Salvare la ex prof, per il poliziotto, sarebbe stata una vera e propria “fortuna”, anche perché non nega che “non mi sarei mai perdonato se le fosse accaduto qualcosa“.