Sta facendo il giro del web la telefonata di un poliziotto che è riuscito a salvare un padre di famiglia disperato, dal suicidio. L’uomo, residente in quel di Padova, voleva farla finita per dei problemi economici, ma l’esponente delle forze dell’ordine è riuscito a farlo desistere, salvandogli la vita. Il filmato video/audio, che potete trovare qui sotto, è stato diffuso dalla questura di Padova, a testimonianza delle grande capacità di dialogo, ascolto ed empatia dello stesso agente eroe. Colui che si stava per suicidare era un trentanovenne tunisino, padre di tre bambini, disperato per problemi economici e impossibilitato a vedere una via d’uscita; ad accorgersi di quanto stesse accadendo era stato un conoscente dell’uomo, che ha deciso di contattare il pronto intervento 113, segnalando appunto il tentativo di suicidio.



A quel punto l’agente è riuscito a risalire al numero di telefono del tunisino, per poi inviare sul posto una pattuglia: nel frattempo si è messo in contatto con lui, scoprendo che lo stesso stava per gettarsi nelle acque del fiume lungargine Brusegana, cercando quindi di trattenerlo prima dell’arrivo dei colleghi. A quel punto è intervenuto l’Assistente di Polizia Michele, che una volta giunto sul post ha iniziato a dialogare con il padre disperato, per poi piano-piano avvicinarsi fino ad afferrarlo e a salvarlo prima che accadesse il peggio.



POLIZIOTTO SALVA UOMO DA SUICIDIO, IL COMMENTO DI ZAIA

Sulla vicenda è intervenuto il governatore della regione Veneto, Luca Zaia: «Da questo agente di Polizia arriva uno straordinario esempio di umanità e professionalità. Bravo, e grazie per aver mandato un messaggio forte: i nostri uomini e donne in divisa sanno combattere benissimo la criminalità ma, quando è necessario, sanno usare cuore, comprensione, ascolto. Sembra un film a lieto fine e invece, per fortuna è semplice verità». Il presidente ha aggiunto e concluso: «Gesti come questi hanno un valore immenso e, se sarà possibile, propongo questo agente per una decorazione. Salvare una vita non è meno importante che bloccare un pericoloso criminale».