I ricercatori hanno sviluppato polli geneticamente modificati che sono parzialmente resistenti all’influenza aviaria. Secondo gli scienziati, gli uccelli non sono completamente immuni ma potrebbe essere possibile bloccare il virus in tre anni. Gli ultimi risultati suggeriscono che apportando ulteriori modifiche al DNA degli uccelli si potrebbero produrre polli completamente immuni, come riporta la CNN. L’editing genetico, infatti, affronta i sintomi dell’agricoltura ad alta densità piuttosto che la causa principale delle malattie animali. La professoressa Helen Sang, del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, ha parlato dei progressi ottenuti dagli studiosi: “Siamo arrivati al punto in cui i risultati sono molto incoraggianti e vogliamo portare avanti questo approccio”.
I ricercatori hanno identificato tre geni che ritenevano importanti per la riproduzione del virus dell’influenza aviaria nei polli. Hanno apportato due piccole modifiche a uno dei geni utilizzando una tecnica nota come editing genetico e nei successivi due anni, gli animali non hanno avuto effetti collaterali dopo due anni. Avevano anche una maggiore resistenza all’influenza aviaria, ma non erano del tutto immuni: la metà dei polli infettati da una dose elevata del virus, infatti, aveva sviluppato un’infezione. Qualsiasi aumento della resistenza all’influenza aviaria è un passo avanti nel mondo della scienza: qualsiasi intervento che sviluppi una resistenza parziale incoraggerebbe però il virus a cambiare per reagire e quindi, se l’intervento fosse ampiamente utilizzato, aumenterebbe leggermente il rischio di un’altra pandemia globale umana.
“La modifica dei tre geni darà piena immunità ai polli”
Il professor Mike McGrew, anche lui del Roslin Institute, ha detto alla BBC News che gli esperimenti in provetta hanno dimostrato che se vengono apportate modifiche a tutti e tre i geni, allora potrebbe essere possibile un uccello completamente resistente. “Quando abbiamo apportato queste modifiche alle cellule non si è verificata alcuna crescita del virus. Le modifiche hanno bloccato ogni replicazione dell’influenza. Sono estremamente fiducioso che la modifica dei tre geni darà la piena immunità” ha spiegato lo studioso. L’editing genetico implica apportare modifiche precise al DNA per modificare la funzione di un gene. I tre geni sono stati alterati per impedire loro di favorire la riproduzione dell’influenza aviaria non danneggiando però l’uccello.
I ricercatori stanno cercando di identificare gli ulteriori cambiamenti genetici necessari, prima di produrre polli geneticamente modificati per la fase successiva della loro ricerca. L’influenza rappresenta una grave minaccia globale, con un impatto devastante sia sulle popolazioni di uccelli allevati che su quelli selvatici. Nel Regno Unito ha decimato le popolazioni di uccelli marini, costando all’industria del pollame più di 100 milioni di sterline in perdite. La CIWF ha sostenuto l’uso dell’editing genetico per prevenire la macellazione di miliardi di pulcini maschi alla nascita: in tutto il mondo si sta lavorando per sviluppare animali geneticamente modificati che siano resistenti alle malattie e siano più produttivi, riporta la CNN.