Spesso l’industria alimentare italiana è un affare di famiglia. E le ultime notizie che arrivano dal mercato confermano la tesi. Il Polo del gusto, sub holding presieduta da Riccardo Illy che raduna le attività diverse dal caffè del gruppo triestino, ha concluso l’accordo di acquisto della società benefit Azienda Montana Achillea, marchio di Ponti S.P.A specializzato in prodotti a base di frutta 100% biologica, succhi, soft drinks, spalmabili. Una società “la cui produzione rigorosamente bio – si legge in una nota ufficiale della sub holding – si basa su principi di qualità e sostenibilità condivisi da tutti i marchi del Polo del Gusto: ricetta corta, filiera controllata, packaging riciclabile, imballaggi ridotti al minimo, riuso degli scarti, solo per citarne alcuni”.
L’operazione, il cui closing è previsto nel primo trimestre 2023, si articola in due passaggi: l’acquisizione del 100% di Achillea da parte del Polo del Gusto e una partecipazione del Gruppo Ponti all’interno della sub-holding fino a un massimo del 2,5%. Un accordo incrociato, dunque, che era peraltro già stato preparato dall’ingresso ad aprile di Giacomo Ponti nel rinnovato board del Polo del Gusto.
Grazie a questa acquisizione, la sub holding del gruppo triestino aggiunge un altro tassello alla propria offerta che già comprende cioccolato (Domori), tè (Dammann), vini (Mastrojanni), marmellate (Agrimontana), prodotti da forno (Pintaudi) e, non consolidata, la catena di gelaterie e bar Egel.
“Achillea – commenta Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto – si inserisce perfettamente nella strategia del Polo del Gusto, di cui condivide la filosofia per la qualità dirompente, distinguendosi per bontà della materia prima e soprattutto per la caratteristica di produrre solo beni a marchio bio: la sostenibilità è da sempre uno dei suoi valori portanti, sin dalla fondazione. I prodotti Achillea, inoltre, risultano complementari a tanti nostri prodotti d’eccellenza: rafforzano e integrano il beverage, fin qui rappresentato da etichette di vini e distillati, e creano un’offerta dedicata alla colazione e al ristoro di grandissima efficacia, sposandosi molto bene con i biscotti e i prodotti da forno, i tè e il cioccolato. Un’integrazione che troverà la sua forza sia nei nostri mercati all’estero che nel settore ho.re.ca. (bar e ristoranti, ndr) in Italia”.
Intanto, restando sempre all’interno del perimetro della famiglia Illy, si deve registrare anche un riassetto azionario: i fratelli Illy hanno infatti raggiunto un accordo in base al quale Anna, Riccardo e Andrea, tramite un loro veicolo societario, hanno acquistato l’intera partecipazione detenuta da Francesco, pari a circa il 20%, nella holding familiare, a cui fanno capo sia IllyCaffè sia la sub-holding Polo del Gusto. Il Corriere della Sera aggiunge anche che in base all’intesa e al fine di concentrarsi nel settore del vino, Francesco ha acquistato l’intera l’azienda agricola Mastrojanni di Montalcino.
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