Previste novità importanti in Polonia dal punto di vista economico. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Banca centrale di Varsavia taglierà i tassi di interesse nonostante l’inflazione a due cifre, sollevando preoccupazioni sul fatto che le decisioni sui tassi siano in parte guidate dalla politica in un anno elettorale cruciale.



Quella polacca è stata la prima Banca centrale ad aumentare i tassi di interesse nel 2021 e ora è candidata ad aprire la strada per quanto riguarda il taglio, nonostante il livello dell’inflazione rimanga ben al di sopra della media europea. Gli economisti si aspettano che la mossa del consiglio di politica monetaria della Banca nazionale polacca avvenga già questa settimana, abbassando i tassi di indebitamento dal 6,75%.



Polonia, Banca centrale prepara taglio dei tassi di interesse

Alcuni analisti sostengono che la stretta relazione tra il presidente della banca centrale Adam Glapiński e il partito conservatore al potere Diritto e Giustizia (PiS) stia in qualche modo distorcendo la politica monetaria della banca centrale, con il tentativo del PiS di vincere la rielezione a metà ottobre che gioca un ruolo enorme nel decisione. “Glapiński vuole dare un segnale alla popolazione che tutto è sotto controllo, ma non è così”, ha detto Paweł Wojciechowski, ex ministro delle finanze e ora presidente dell’Istituto delle finanze pubbliche, un think tank di Varsavia: “Invece dovremmo mantenere l’approccio cauto e conservatore di non abbassare i tassi di interesse”. Jakub Borowski, capo economista polacco presso Crédit Agricole, ha affermato che gli interventi recenti di Glapiński indichino un taglio del tasso prima delle elezioni “molto probabile” anche se “non giustificato”: “Le sue dichiarazioni hanno suggerito che ci sono altri obiettivi supremi per la politica monetaria oltre all’inflazione bassa e stabile”. L’inflazione polacca è diminuita drasticamente negli ultimi mesi, ma gli economisti temono che le pressioni sui prezzi core – che tengono conto delle variazioni di voci volatili come cibo ed energia e sono viste come un indicatore migliore dell’inflazione di fondo – rimangano forti, aggiunge il FT.

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