Il Governo della Polonia ha annunciato che chiederà alla Germania le riparazioni dei danni di guerra per un totale di 6,2 trilioni di zloty, pari a 1.300 miliardi di euro. Il vicepremier Jaroslaw Kaczynski lo ha reso noto nel corso di una cerimonia al Castello reale di Varsavia organizzata in occasione dell’83esimo anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale. Proprio in relazione a tale conflitto, verranno chiesti i danni.
“I tedeschi non hanno mai fatto i conti per i crimini compiuti” ha affermato Kaczynski, presentando il rapporto sulle riparazioni della seconda guerra elaborato da un gruppo di ricercatori. Il report è stato realizzato con l’aiuto del deputato del partito Pis (Diritto e giustizia), Andrzej Mularczyk. Tale cifra è infatti contenuta nel report e quantificata dai ricercatori. Kaczynski ha spiegato che il processo di compensazione sarà “lungo e difficile”.
Polonia-Germania, chiesti i danni di guerra
La Germania, a detta del Governo tedesco, avrebbe chiuso con la questione delle riparazioni di guerra. “La Germania riconosce però la propria responsabilità politica e morale per la Seconda guerra mondiale”, ha spiegato il ministero degli Esteri tedesco. Da parte di Berlino, dunque, ci sarà dura opposizione alla richiesta avanzata dalla Polonia. Il rapporto realizzato dai ricercatori e promosso da Mularczyk ricorda gli orrori del secondo conflitto mondiale. Al report hanno lavorato una trentina di storici, come spiega l’Ansa, ma anche economisti ed esperti polacchi. La ricerca è andata avanti dal 2017.
In Polonia, nel corso della guerra, persero la vita 5 milioni e 219 mila cittadini persero la vita. Il 21% di questi erano bambini sotto i 10 anni. Il rapporto ricorda anche la distruzione del monumento di Chopin distrutto dai tedeschi a Varsavia, così come il Castello reale della capitale polacca, raso al suolo nel corso del conflitto e ricostruito solo negli anni Settanta. Perdite umane e non solo per le quali ora la Polonia chiede i danni alla Germania.