La Polonia rischia di diventare una nuova cortina di ferro: il Governo, infatti, sta promuovendo grossi investimenti sulla Difesa. L’esercito polacco, come riassunto da Cepa, è in fase di ed espansione. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere 400 mila soldati rispetto agli attuali 150 mila. Il riarmo, inoltre, è di ampia entità. Il Paese si è impegnato ad acquistare un gran numero di armi americane, inclusi 32 degli aerei da combattimento F-35 di quinta generazione e 250 della versione più avanzata dei principali carri armati M1A2 SEPv3 Abrams, oltre che 500 lanciatori HIMARS.



Le mosse in questione sono state messe in atto a distanza di qualche mese dall’inizio della guerra in Ucraina. La Polonia è il principale punto di ingresso per i rifugiati ucraini in fuga dalla guerra, ma non solo. Il suo ruolo nel conflitto è centrale per ciò che concerne gli sforzi della NATO per l’assistenza al Paese invaso dalla Russia. Da lì infatti passano attrezzature e munizioni.



Polonia è nuova cortina di ferro: investimenti su Difesa. Il ruolo nella guerra in Ucraina riconosciuto da NATO e USA

La posizione provvidenziale della Polonia nei confronti della guerra in Ucraina è stato ampiamente riconosciuto dunque sia dalla NATO sia dagli Usa, al punto che il Paese potrebbe presto diventare una nuova cortina di ferro, proprio come quella che in occasione della guerra fredda divideva in due la Germania. Esso, come sottolineato da Cepa, si appresta ad essere il nuovo stato di frontiera, fondamentale sia per il continuo sostegno militare, economico e umanitario occidentale all’area invasa da Vladimir Putin, sia per il perno del perimetro difensivo dell’alleanza.



È per questo motivo che si ci sta muovendo velocemente con l’obiettivo di investire sulla Difesa per fare sì che si possa rispondere alle nuove esigenze. Gli Usa in tal senso stanno mettendo a disposizione un gran numero di armi e uomini.