Polonia, avviata costruzione di una recinzione al confine con la Bielorussia
In Polonia è stata avviata la costruzione di una recinzione di filo spinato sul confino con l’enclave russa di Kaliningrad, in Bielorussia. Lo fa sapere lo stesso governo polacco, in risposta alla recente notizia che la Russia ha ripreso i collegamenti aerei tra la Bielorussia e il Medio Oriente, per contenere la possibile quantità di profughi che cercheranno di entrare, illegalmente, in Polonia. Insomma, si tratta dell’ennesimo muro eretto per contenere i fiumi umanitari e profughi, che talvolta si trasformano in vere e proprie armi per destabilizzare gli altri stati.
A dare informazione della costruzione della recinzione tra Polonia e Bielorussia è il Ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak. “Ho deciso di agire per aumentare la sicurezza al confine con l’enclave di Kaliningrad”, ha dichiarato, “stiamo iniziato a costruire una barriera temporanea ed abbiamo adottato misure per garantire che la recinzione venga costruita il prima possibile”. Sulle tempistiche non si è espresso, ma fa sapere anche che “ci saranno tanti soldati coinvolti quanti ne saranno necessari”, sottolineando che “vogliamo che il confine sia protetto“.
Recinzione tra Polonia e Bielorussa: “Alta 2,5 mt e larga 3”
La Polonia sembra, insomma, aver già avviato la costruzione della recinzione con la Bielorussia, ed è lo stesso Ministro della difesa a spiegarne anche i dettagli. Saranno in totale tre recinzioni una vicina all’altra, alte 2,5 metri l’una e larghe, in totale, 3 metri. A difesa della recinzione, oltre al filo spinato che la compone, saranno piazzate telecamere e, probabilmente, rilevatori di movimento automatici. La lunghezza complessiva sarà quella del confine con la Bielorussia, ovvero 210 chilometri.
Non è la prima volta che la Polonia tenta di costruire una recinzione per tenere sotto controllo gli accessi illegali al paese, e il primo tentativo risale al settembre 2021. In quell’occasione la Polonia aveva istituito una zona proibita larga 3 chilometri e lunga circa 400, sempre al confine con la Bielorussia, nella quale era vietato il transito a chiunque non fosse residente polacco, Ong incluse. A gennaio, invece, sempre in quel tratto, ma limitatamente a 186 km di confine, era stata avviata la costruzione di una prima recinzione, ancora non conclusa ed alta 5,5 metri.