Una multa da ben un milione di euro. Questo quanto comminato dall’Antritrust a Poltronesofà, azienda che produce divani e poltrone, molto popolare per via dei suoi numerosi spot televisivi. Ma proprio alcune delle sue pubblicità hanno indotto l’Agcm, l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, ad intervenire nei confronti della stessa azienda romagnola con una pesantissima pena pecuniaria. Secondo l’Autorità alcune delle pubblicità di Poltronesofà sarebbero ingannevoli, nonché omissive e “avrebbero riguardato – si legge sul sito ufficiale dell’Agcm – soprattutto la durata temporale, l’estensione delle promozioni e l’entità degli sconti promessi”.
Oltre al pagamento della sanzione da un milione di euro, l’azienda che produce divani dovrà anche pubblicare parte dell’estratto del provvedimento sul Corriere della Sera, e sul Resto del Carlino. Sono tre in totale le campagne pubblicitarie che l’Agcm ha messo nel mirino, a cominciare da quella dal titolo “Doppi saldi doppi risparmi – sconto 50% + fino a 40% su tutta la collezione + 48 mesi senza interessi”, mandata in onda durante il periodo 4 gennaio, 9 febbraio 2020. Sanzionata anche “Supervalutiamo il tuo divano fino a 1.500 Euro”, del periodo 14 maggio-15 giugno 2020, e infine, la promozione “25% di sconto + un altro 25% su tutta la collezione”, del 3-27 settembre scorsi.
POLTRONESOFÀ, MULTA PER PUBBLICITÀ INGANNEVOLE: IL COMUNICATO DELL’AGCM
L’Agcm spiega quindi nel dettaglio perchè è intervenuta nei confronti di Poltronesofà, a cominciare dal primo commercial, in cui vengono evidenziate due problematiche: “In primo luogo, è emerso che le condizioni effettive di vendita limitavano l’applicazione delle percentuali di sconto pubblicizzate soltanto ad alcuni divani in catalogo e con la composizione e il rivestimento esposto in negozio. In secondo luogo, la società ha diffuso messaggi in cui l’offerta “48 mesi senza interessi” è stata inizialmente promossa con scadenza al 9 febbraio 2020. In seguito Poltronesofà ne ha prima anticipato la scadenza al 19 gennaio 2020 e poi l’ha ripresentata con l’originaria scadenza del 9 febbraio”. Un comportamento che secondo l’Antitrust potrebbe “far pensare al consumatore di doversi affrettare all’acquisto perché l’offerta sta per scadere, privandolo così del tempo necessario per prendere una decisione consapevole”. Per la seconda pubblicità ritenuta ingannevole, invece, quella riguardante la valutazione dell’usato fino a 1.500 euro: “l’Autorità ha verificato che si trattava in realtà in uno sconto percentuale fisso (fino ad un importo massimo di 1.500 euro) già incluso nel prezzo di vendita riportato sul cartellino; lo sconto era garantito a tutti i consumatori interessati, a prescindere dalla valutazione di un eventuale divano usato”. Infine, sulla terza pubblicità, quella del doppio sconto da 25% “è stata accertata l’ingannevolezza in riferimento all’entità dello sconto promesso, all’effettiva applicabilità dello sconto a “tutta la collezione” e alla scadenza reclamizzata della promozione”.