Polvere di stelle, film su Rete 4 diretto da Alberto Sordi
Mercoledì 1 gennaio 2025, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 15:30, la commedia italiana del 1973 dal titolo Polvere di stelle. La pellicola è distribuita da Deltavideo, Fida e Mitel e prodotta da Capitolina Produzioni Cinematografiche.
La regia di Polvere di stelle è di Alberto Sordi che, oltre a interpretare il protagonista Mimmo Adami, ha curato anche la sceneggiatura con la collaborazione di Maccari e Zapponi. Al suo fianco c’è l’indimenticabile Monica Vitti che per questo film ha vinto un David di Donatello come migliore attrice protagonista. Nel cast di Polvere di stelle si sono anche Wanda Osiris, Carlo Dapporto e Silvana Zaffatti.
La trama del film Polvere di stelle: “Ma ‘ndo Hawaii, se la banana non ce l’hai…”
La storia di Polvere di stelle è ambientata in una Roma del 1943 che si porta dietro gli strascichi di una guerra che non vuole giungere a termine. Mimmo Adami (Alberto Sordi) e Dea Dani (Monica Vitti) sono sposati e per sbarcare il lunario dirigono una compagnia d’avanspettacolo. Un giorno vengono scritturati per una tournée in alcune località dell’Abruzzo. Accettano perché costretti, difatti nessuno vuole andare a esibirsi in quei luoghi disseminati di macerie, con il rischio di mettere in pericolo la propria vita.
Con l’armistizio tutti i componenti della compagnia vengono catturati dai fascisti. Dea concedendosi a un federale riesce a ottenerne la liberazione. La nave che deve condurla a Venezia per presentarsi con i suoi balletti davanti alle “camicie nere”, viene sequestrata dai partigiani e condotta a Bari dove risiedono parecchi soldati americani. Alla compagnia non manca l’intraprendenza e per accontentare un pubblico poco esigente, mettono in scena Polvere di stelle, uno spettacolo goliardico e spregiudicato nel famoso teatro “Petruzzelli”.
Mimmo e Dea si sentono divi, per la prima volta vengono acclamati con entusiasmo, gli pare di vivere un sogno. Dea si innamora anche di John, un soldato americano che le promette eterno amore. Ma come succede spesso, tutto è destinato a finire. Roma viene occupata e questo fa saltare tutti i piani dei due commedianti. Difatti alle grandi compagnie di varietà viene data l’autorizzazione di raggiungere Bari. Dopo l’euforia iniziale, i due artisti sono costretti a mettersi in viaggio verso Roma, anche Dea dovrà dire addio al suo soldato, sparito all’improvviso. Una volta raggiunta la Capitale ricominciano a elemosinare qualche scrittura degna della loro preparazione artistica e vivere di ricordi e illusioni.