Una grande giornata oggi per il Ponte di Genova, il viadotto sul Polcevera che va a sostituire il tristemente noto Morandi: alle ore 9:57 di stamane, la prima automobile l’ha attraversato. A bordo, Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, una delle aziende che sta appunto completando le opere di costruzione del ponte. “Un’emozione unica”, ha dichiarato lo stesso Salini. Quello di oggi è il primo attraversamento “civile” del ponte: “Passeggiare qui sopra oggi – ha aggiunto l’ad di Webuild – è un’emozione unica. Racconta tutto lo sforzo e la passione di questi mesi, ma racconta anche che in Italia le grandi opere si possono fare e si possono fare in tempi brevi”. Sul viadotto presenti anche il governatore della Liguria, Toti, il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Bucci, e infine, il numero uno della Lega, Matteo Salvini.



PONTE DI GENOVA, SALVINI: “APPLICARE IL MODELLO A TUTTA ITALIA”

“Applicare il modello Genova a tutta Italia è l’unica risposta per ripartire dopo il virus, ma temo che il rosso della Cgil blocchi tutto – le parole dell’ex ministro dell’interno – significa partire da una sciagura, rialzarsi, senza tangenti, senza truffe. Io vorrei gru e cantieri dappertutto, azzerando il codice degli appalti. Il codice degli appalti è una boiata che sta rallentando lo sviluppo del Paese“. Prima di congedarsi il leader dell’opposizione ha aggiunto: “Come prima cosa al premier Conte porterò il dossier infrastrutture. Ci sono 700 cantieri fermi, 200 miliardi di lavori, almeno 50mila posti di lavoro in gioco”. Il ponte è stato completato in tempi record, e nel giro di un paio di settimane dovrebbe essere “consegnato” e pronto per il passaggio di auto e tir. “Quello che aziende e istituzioni sono riuscite a fare a Genova – ha aggiunto ancora Salini – deve servire da esempio per il Paese intero. L’Italia può ripartire: ha a disposizione talenti, energie, passione e competenze. E noi di Webuild siamo pronti a dare il nostro contributo alla ricostruzione del Paese”.



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