Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha ricordato le 43 vittime del Ponte Morandi di Genova stamane, in occasione del varo del primo tratto del nuovo viadotto: “L’ultima volta che sono stato qui era il 14 agosto – le sue parole riportate dall’agenzia Adnkronos – in occasione dell’anniversario di questa tragedia, e proprio da questo cantiere dissi che Genova era il simbolo della volontà di rinascita. Questa rinascita si sta concretizzando, la possiamo vedere con gli occhi e toccare con mano, è una rinascita che nasce da una collaborazione sinergica tra pubblico e privato. La soddisfazione di questo progetto non ci fa dimenticare le 43 vittime del ponte – ha proseguito e aggiunto – questo è un progetto che realizza la volontà di riscatto, ma in questo progetto c’è quasi incorporato il ricordo di 43 vittime, e chi ricopre incarichi pubblici ha il dovere della memoria, ha il dovere di testimoniare questa memoria anche con atti concreti, con l’impegno costante per potenziare la prevenzione e rafforzare la sicurezza delle nostre infrastrutture”. Conte è convinto che l’opera di “altissima ingegneria” sarà pronta in “tempi record”, con l’obiettivo di onorare l’impegno preso con Genova: “Genova mi sta dando e ci sta dando una grande lezione – ha chiosato – ci ha ridato luce e speranza al Paese intero. Genova la continuiamo a portare nel cuore, io personalmente continuerò a tornare a Genova e sono ancora più determinato di prima… sino a quando avremo completato la fase di rilancio di un progetto di rinascita”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PONTE MORANDI: CONTE AL VARO DEL PRIMO TRATTO

Il Premier Conte assieme a tutte le autorità di Genova – il sindaco Bucci, il commissario Toti e l’arcivescovo Bagnasco – ha presenziato poco fa al varo del primo tratto del nuovo Ponte Morandi un anno e due mesi dopo la tragedia che uccise 43 persone e spezzò in due la città di Genova. Sono infatti iniziate questa mattina le prime operazioni di sollevamento della trave che sorreggerà il primo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera, progettato da Renzo Piano (presente anch’egli assieme al Presidente del Consiglio, ndr) con una struttura lunga 50 metri in acciaio dal peso di circa 500 tonnellate e issata a quasi 50 metri di altezza. Quella posta oggi è di fatto la prima di 19 campate che costituiranno il nuovo viadotto simbolo della ricostruzione di una città e una nazione ferite dalla tragedia immane del 14 agosto 2018: per l’archistar Renzo Piano, che ha donato gratuitamente il progetto del nuovo Morandi, «Parlo per un migliaio di persone, un esercito che sta costruendo il ponte. Da saldatori a ingegneri. Costruire è un gesto collettivo. Far nascere una cosa è bellissimo. Questo costruire è un gesto di speranza, di pace. Un ponte è speciale, unisce, è un gesto di pace. Grazie a tutti. In Giappone per tradizione gli architetti parlano poco dicono agli operai state attenti lavorate in sicurezza. Noi lavoriamo al tavolo seduti in sicurezza voi siete gli acrobati operai, ma lavorate in sicurezza».



PONTE GENOVA, IL VARO DEL “NUOVO” MORANDI

Ha poi parlato il Premier Conte che dal palco di Genova ha rassicurato la città «la sicurezza è un impegno del governo, l’impegno che la sicurezza sia un imperativo morale categorico», sottolineando l’importanza di non dimenticare le 43 vittime di un anno fa, «Il progetto rappresenta il riscatto ma ha incorporato il ricordo delle vittime». È poi intervenuto sul nuovo Ponte Morandi pronto ad essere issato anche il sindaco di Genova Marco Bucci, «Questo ponte non è solo il ricordo di una grande tragedia ma anche la certezza che quando stiamo tutti insieme diamo un segnale che noi, in Italia, riusciamo a fare le cose giuste nei tempi giusti». Quella di questa mattina è stata anche l’occasione per Conte di aggiornare i procedimenti del Governo in merito alla eventuale revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, controllata dalla famiglia Benetton con la holding Atlantia: «Il procedimento in corso è per la caducazione, ma resta un procedimento complesso anche perché acquisisce di volta in volta nuove perizie e i materiali delle inchieste anche di quella penale». Per il Premier giallorosso, il Governo «non farà sconti ai privati» e «perseguiremo solo l’interesse pubblico».

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