Quando mancano pochi giorni al quarto anniversario del ponte Morandi di Genova crollato il 14 agosto del 2018, il programma di Rai Uno, Estate in Diretta, ha intervistato in collegamento Gianluca Arduini, ragazzo che quel giorno si trovava proprio sul maledetto ponte genovese mentre stava crollando: fu soccorso dopo un intervento di diverse ore e riuscì miracolosamente a sopravvivere. “Siamo stati lì più o meno 4 ore – ha raccontato il sopravvissuto del Ponte Morandi in diretta sul primo canale – era un salvataggio molto difficile e impegnativo, il tempo che ci è voluto è stato quello”.



E ancora: “Mi sono un attimo rassicurato quando ho sentito le sirene, poi sono arrivati loro che mi parlavano e mi dicevano che mi avrebbero tirato giù, ho capito che non ero solo. Essendomi fratturato in vari punti dovevo stare in una posizione rannicchiato e non era facile, ho dovuto tenere duro”. Mentre Gianluca Arduini si trovava ‘incastrato’ nel Ponte Morandi, pensava alla sua famiglia “Ho due figli, la Giulia (la sua compagna ndr) aspettava Pietro che è nato un mese esatto dopo, l’essere sopravvissuto e sapere che a casa mi aspettavano mi ha dato più forza per tenere duro”.



PONTE MORANDI GENOVA, IL SOPRAVVISSUTO GIANLUCA ARDUINI RICORDA L’AMICO MORTO

E ancora: “Il Ponte Morandi ha spezzato 43 vite e grazie a Dio io sono sopravvissuto, ma sono un Gianluca molto ansioso, paranoico, mi ha lasciato danni fisici e psicologici importanti che rivivo tutti i giorni e soprattutto quando si avvicina l’anniversario è sempre un momento molto difficile per me”.

Al suo fianco, in auto, l’amico Luigi, che purtroppo è morto, non riuscendo a sopravvivere al crollo del ponte Morandi: “Aveva 4 figli, mi parlava sempre di loro, un padre meraviglioso. Son cose ingiuste – aggiunge Gianluca – e spero che la giustizia faccia il suo dovere, devono pagare per lui e per gli altri, una catastrofe che si doveva evitare. un pensiero speciale alla sua famiglia”, ha chiosato.