Il governo procede spedito verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, una grande opera rilanciata con forza e ambizione dal ministro Matteo Salvini. Ma l’opposizione non ha intenzione di “lasciare correre” ed è pronta ad ostacolare il progetto. Ma non solo. Anche Report, infatti, ha realizzato il servizio “L’uomo del ponte” per screditare l’operato del vicepremier leghista e del piano per il Ponte.
Come riportato dal Giornale, il servizio del programma condotto da Sigfrido Ranucci è stato confezionato per instillare il dubbio su presunte irregolarità e bugie di chi vuole realizzare il Ponte sullo Stretto. A partire dai presunti incontri tra Salvini, Pietro Lunardi (ex ministro delle Infrastrutture) e Pietro Salini (amministratore delegato della società incaricata di costruire il Ponte). Il presunto summit con quest’ultimo è finito nel mirino della sinistra, che ha subito invocato un’informativa urgente alla Camera del ministro.
Il dibattito sul Ponte sullo Stretto
Minimizzando i presunti scoop di Report, Salvini ha rilanciato le ambizioni: “Sarà una grande opera che porterà lavoro e sviluppo in tutta Italia, non solo in Sicilia e in Calabria”. L’obiettivo è quello di muovere i primi passi concreti a stretto giro di posta, a prescindere dalle proteste di opposizione e associazioni. A tal proposito, nelle scorse ore è stato annunciato un corteo a Messina contro il Ponte sullo Stretto: “Il corteo – hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa Mariella Valbruzzi (comitato Noponte Capo Peloro) e Laura Giuffrida (Invece del ponte) – è nazionale perchè la tutela dello stretto di Messina contro la costruzione del ponte è questione nazionale e perchè abbiamo coinvolto ed abbiamo ricevuto le adesioni da tutta Italia”. All’evento hanno già aderito sessanta sigle e “attestazioni di solidarietà sono giunte da persone impegnate socialmente e politicamente come Luigi De Magistris, Alex Zanotelli, Salvatore Borsellino, Giovanni Impastato con Casa Memoria, Mario Tozzi, Pino Incudine, Nichi Vendola, Mimmo Lucano”.