MATTEO SALVINI CHIUDE PONTIDA 2023: IL PROGETTO DELLA LEGA

«Io qua e Giorgia (Meloni, ndr) a Lampedusa siamo la sintesi di uno stesso obiettivo e destino comune. Non riusciranno a dividerci, abbiamo culture e senso di militanza diverso ma il centrodestra unito vince»: così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini conclude il suo accorato e lungo discorso davanti alla platea di Pontida 2023, con quasi 100mila presenze registrate sui prati della Bergamasca. Dopo aver salutato e accompagnato sul palco Marine Le Pen – la quale ha rilanciato l’unità di intenti nel difendere l’Europa dalla sinistra e dalle ideologie “green” oltre che sul fronte immigrazione – Salvini ha rilanciato il programma della Lega per i prossimi 4 anni, con Europee e Manovra in cima alla lista delle priorità.



«Rimarrà deluso chi pensava che da Pontida potesse arrivare un problema per il governo, sarà esattamente il contrario e la Lega è garante del fatto che questo governo durerà per tutti i cinque anni che gli italiani ci hanno chiesto durasse»: secondo il leader della Lega tra Macron e Le Pen non ha alcun dubbio su con chi stare, esattamente come giudica sensata e giustissima la tassa «sugli extraprofitti miliardiari delle banche per la Lega è una priorità, non torneremo indietro». «Non mi interessa solo governare bene», ha detto ancora Salvini a Pontida 2023, «voglio che gli italiani tornino a sognare in grande, a sognare di poter fare tutto e di poter fare cinque figli con lavori dignitosi e una casa migliore». Sposando la linea di Le Pen, il Carroccio riflette sul ruolo dei tanti musulmani che vivono in Europa, «Fino a che l’Islam non deciderà di essere una cultura tollerante di chi non la pensa come lui, l’Islam dovrà essere guardato con estrema attenzione. Chi ritiene che la donna valga meno dell’uomo, a casa mia non sarà mai ben accetto». Sul fronte ambiente, Salvini rivendica il diritto di proteggere il “green” ma senza ideologia, «Non possiamo essere tra quelli che dicono sì all’elettrico prodotto con il carbone cinese e no al nucleare. Non vorrei fra qualche anno un Paese green, ma infelice e disoccupato». Sul tema scuola il vicepremier difende la libertà di scelta e di educazione, ma non solo: «Le scuole paritarie non hanno studenti e insegnanti di Serie B. Viva tutte le scuole italiane. […] Il sei politico, la promozione a prescindere, i voti del ’68 stanno ancora portando i loro danni oggi. Viva la scuola fondata sul merito». Da ultimo, Salvini si rivolge ai più giovani e ai genitori, «Se mio figlio dice brutte parole a un compagno di classe o all’insegnante e porta un brutto voto a casa in condotta, sono io il primo ad arrabbiarmi con lui, non con l’insegnante o con il preside».



L’INTERVENTO DI MARINE LE PEN A PONTIDA 2023

«Noi in Francia e la Lega in Italia, lottiamo per difendere la libertà in Europa»: così l’intervento di Marine Le Pen dal palco di Pontida dopo il bagno di folla seguito alla presentazione fatta direttamente dall’amico e alleato Matteo Salvini. Dal fronte immigrazione al tema del lavoro e dell’ambiente, passando per l’educazione e la sicurezza: il discorso della leader dell’opposizione in Francia tocca diversi punti trovando convergenze su molti aspetti del programma della Lega e in generale del Centrodestra in Italia. «Noi difendiamo i nostri porti, come così brillantemente ha fatto Matteo con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo», rileva Le Pen parlando dell’emergenza sbarchi, «Allora l’Europa intera guardava all’Italia con ammirazione e noi come alleati eravamo orgogliosi di Salvini e della Lega. Aspettiamo che quel momento ritorni. Quando c’è un partito come la Lega e un dirigente come Salvini si sa che è la scelta giusta, anzi l’unica scelta possibile».



Occorre difendere i propri popoli contro l’ondata di immigrazione, mette in guardia ancora Marine Le Pen, definendo tutti questi sbarchi come qualcosa di «orchestrato e organizzato»: parlando direttamente con l’Europa, la leader di RN rileva come siano guai per quei leader che non si rendono conto oggi dei segnali d’allarme «che rappresentano i massicci arrivi a Lampedusa. Guai a quei popoli i cui leader non prendono immediati provvedimenti per far fronte a questa sfida gigantesca, e a quelli che per giustificarsi dicono che non c’è alternativa». La Lega, conclude Marine Le Pen, ha dimostrato e incarnato «la volontà politica di cui l’Europa ha bisogno, avete dimostrato che ci sono ancora europei disposti a difendere la nostra cultura e civiltà».

PONTIDA 2023, COSA HANNO DETTO I MINISTRI DELLA LEGA

Lunga la sfilza di interventi dei vari Ministri in quota Lega sul palco di Pontida, a cominciare da Locatelli (Disabilità) e concludendo con il discorso del n.2 Lega e Ministro del MEF, Giancarlo Giorgetti. Nel mezzo importante da segnalare il passaggio del Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli, in particolare sul tema dell’Autonomia differenziata: «giovedì le opposizioni (nella commissione Affari costituzionali del Senato, ndr) hanno presentato 572 emendamenti, ma noi andiamo avanti lo stesso e per ottobre 2023 la riforma sarà in aula al Senato. Questo significa che il 2024 sarà l’anno dell’autonomia e io vado avanti».

Sul palco alla sua prima Pontida anche il Ministro dell’Istruzione Valditara che ha sottolineato come occorre «riportare nella società valori, buonsenso e serietà. La scuola è l’elemento decisivo per ottenere questo risultato». Nel suo breve discorso è poi Giorgetti a cogliere il senso di un periodo storico molto complicato su tutti i piani: «Con grande coraggio siamo chiamati a prendere delle decisioni importanti: lo abbiamo fatto con il super bonus e contro gli extra profitti delle Banche». Il n.1 del MEF ha poi annunciato che nella Manovra e nei prossimi anni di Governo si punterà a rendere fisco più agile per cittadini, famiglie e imprese che investono e lavorano, oltre a «ridurre le tasse per chi fa più figli». È poi ancora Giorgetti a parlare a cuore aperto davanti a Pontida: «Come ministro Economia mi alzo la mattina e condivido le angosce, le preoccupazioni di tanti imprenditori e famiglie che si alzano con il debito sulle spalle. Anche io da ministro mi alzo con un grande debito sulle spalle: 2.859 miliardi: significa che soltanto l’anno prossimo, per interessi in più dovremo pagare 14 miliardi, 14 miliardi sottratti ad aiuti, sanità, riduzione delle tasse».

GLI INTERVENTI DEI GOVERNATORI DELLA LEGA A PONTIDA

In attesa degli interventi conclusivi di Matteo Salvini e Marine Le Pen, si sono avvicendati sul palco di Pontida 2023 prima i sindaci leghisti sul territorio e poi tutti i Governatori, in ricordo commosso all’ex Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni omaggiato dal suo successore Attilio Fontana. La parte del “leone” l’ha fatta finora il Presidente del Veneto Luca Zaia che sul tema Autonomia è il più scatenato assieme al Governatore lombardo: «Ringrazio il ministro Calderoli che si sta occupando del progetto sulla autonomia, che non è un atto sovversivo, ma è una soluzione di responsabilità».

Proseguendo il suo intervento, Zaia ha poi aggiunto «pensate che lo stato più autonomista in Europa è la Germania e non mi sembra che conti poco. L’autonomia è una vera assunzione di necessita’, pone fine al parassitismo». Sul tema immigrazione l’altro passaggio forte del Governatore veneto: «Qualcuno pensa che la Lega si faccia indicare la via. Sbaglia. La Lega indica la via. Anche rispetto alle politiche sull’immigrazione. L’Europa non puo’ considerare Lampedusa come confine italiano. La von der Leyen vada pure a Lampedusa ma si ricordi che deve anche tornare a casa a risolvere il problema». Piena sintonia con Salvini, a cui Zaia rinnova la fiducia «La gente che ci ha votato sta confermando la fiducia in Salvini e nei nostri rappresentati di governo, quando siamo chiamati ad amministrare non siamo quelli che si limitano agli slogan, ma dobbiamo dare le risposte. La politica seria ci contraddistingue». Secondo il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, «La Lega è politica di concretezza e serietà. Abbiamo la responsabilità di dare un futuro a voi e alle future generazioni. Serve un’Europa che difenda le frontiere!». Per il Governatore di Lombardia Attilio Fontana, il Governo con la Lega in sella riuscirà a portare a termine il progetto dell’Autonomia differenziata: «Combattiamo e combatteremo sempre contro la burocrazia e ogni forma di assistenzialismo. Noi vogliamo uno Stato che rispetti i valori dei territori». Nell’intervento a Pontida 2023 la Governatore dell’Umbria Donatella Tesei ha ricordato come «Per la prima volta in Umbria, la regione ha voluto sostenere la natalità sostenendo le donne e i loro bambini». Attesi a minuti gli interventi, dopo i capogruppi di Camera e Senato, della leader Marine Le Pen e del segretario leghista Matteo Salvini.

OGGI IL RADUNO DELLA LEGA A PONTIDA: MATTEO SALVINI LANCIA LA CORSA ALLE EUROPEE

Si entra oggi nella giornata clou del raduno della Lega a Pontida, dopo i primi incontri avvenuti sabato culminati con il confronto davanti alla platea leghista del leader Matteo Salvini con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Pare però oggi, domenica 17 settembre 2023, alle ore 10 il raduno completo del Carroccio nelle valli bergamasche – con la novità della visita di Marine Le Pen invitata dal Ministro dei Trasporti – richiamando le origini di una Lega Nord all’epoca capitanata da Umberto Bossi. 

E proprio “il Senatur” potrebbe saltare l’appuntamento di Pontida per la seconda volta dalla sua prima edizione, il 20 maggio 1990: lo scorso anno i problemi di salute lo tennero lontano dal suo amato Po’ (con la cerimonia dell’ampolla e tutto il resto, ndr) e anche quest’anno le non perfette condizioni potrebbero non farlo presenziare al palco dove comunque è stato invitato dall’attuale leader e segretario. Partirà idealmente da Pontida 2023 il lungo percorso che attende la Lega prima con la Manovra di Bilancio e il nuovo decreto sicurezza col Governo Meloni, poi soprattutto con la campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024. Sul palco da 50 metri con maxi schermi e più di 50 stand, il raduno della Lega si affollerà già dal mattino con gli interventi di tanti militanti ed esponenti leghisti di Governo: i più attesi restano i Governatori Zaia, Fedriga e Fontana – impegnati con il Ministro Calderoli nella realizzazione dell’attesa riforma sull’Autonomia differenziata -, il vicesegretario e Ministro dell’Economia Giorgetti e ovviamente il vicepremier Matteo Salvini che chiuderà il raduno con il discorso finale nel pomeriggio di oggi. Sarà possibile seguire tramite la diretta in video streaming social dell’evento di Pontida sui canali ufficiali della Lega, da Facebook a Twitter fino alle live di Instagram.

MARINE LE PEN OSPITE DI PONTIDA: “PER UN’EUROPA LIBERA”. L’INTERVENTO E LE POLEMICHE

Ospite d’onore, non senza qualche polemica scatenata nel Governo, la leader di Rassemblement National Marine Le Pen: l’annuncio era stato dato già negli scorsi giorni dal leader Salvini in una nota, «Domenica 17 settembre non sarà una Pontida come le altre. Insieme a noi avremo anche una grande amica e alleata storica della Lega, Marine Le Pen , che arriverà direttamente da Parigi in aereo per rendere questa giornata di festa un momento di unione tra i popoli per un’Europa finalmente libera». La pronta risposta di Le Pen ha poi confermato la presenza oggi a Pontida per la prima volta con un ospite politico di rilievo dall’estero, «sarò al vostro fianco a Pontida il 17 settembre invitata dal mio grande amico Matteo Salvini. Evocheremo naturalmente il futuro, la gioia di combattere insieme per la libertà, per la democrazia dei nostri popoli, delle nostre nazioni».

Da Forza Italia e in particolare da Antonio Tajani, la presenza di Marine Le Pen a Pontida ha portato a ribadire la chiusura netta del PPE ad un accordo – quantomeno pre-voto – con il gruppo Identità e Democrazia, proprio per la presenza della destra francese e di Afd in Germania: «giusto Matteo inviti chi vuole a casa sua, ma con Marine Le Pen e Afd l’intesa è impossibile per Forza Italia». Molto critico con il passaggio del vicepremier forzista l’eurodeputato della Lega Marco Zanni, intervistato negli scorsi giorni da “Il Dubbio”: «PPE contro Marine? É un errore grave, i popolari dicano dove vogliono stare ma basta inseguire la sinistra». Sarà a questo punto interessante capire se e quali proposte lancerà Le Pen oggi dal palco della Lega a Pontida, oltre a verificare tra gli alleati di Governo se una possibile “finestra aperta” potrà essere lasciata per eventuali trattative post- Europee. Doveva intervenire come ospite a Pontida anche il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, prossimo candidato alle Suppletive di Monza (il seggio che fu di Silvio Berlusconi, ndr) contro il candidato del Centrodestra Adriano Galliani: aveva annunciato la sua presenza al raduno per «spiegare ai leghisti la vera autonomia», salvo poi dichiarare «il mio intervento è stato sconsigliato dalla Questura per motivi di ordine pubblico». De Luca ha però richiesto a Salvini l’invito formale – «La nostra partecipazione, come ovvio, sarebbe una partecipazione pacifica con l’unico scopo di poterci confrontare in maniera trasparente su un tema a noi caro, come lo è per il mondo della Lega, cioè l’autonomia differenziata» – e scopriremo oggi se alla fine ci sarà l’incontro in mattinata previsto con il sindaco di Taormina.