A Ponza un uomo ha organizzato una spedizione punitiva nei confronti del compagno della sua ex che lo aveva lasciato. Come riferisce il Corriere della Sera, a compiere il folle gesto è stato un 43enne già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, precisamente maltrattamenti: nonostante il braccialetto elettronico e il divieto di dimora, l’aggressore ha agito indisturbato nei confronti del nuovo compagno della sua ex fidanzata, di fronte a quest’ultima.
Una vera e propria azione punitiva avvenuta nella notte fra sabato e domenica 8 maggio, il tutto filmato da uno smartphone: il 43enne ha trascinato con forza fuori dall’automobile la sua vittima, tra l’altro in compagnia di altre persone fra cui un 16enne, e tutti hanno iniziato a pestarlo. Le immagini, come sottolinea il quotidiano di via Solferino, sono decisamente eloquenti; si sente infatti la donna gridare «Non è vero Antonio!», per poi intravedersi anche i colpi sferrati nei confronti della vittima innocente. In seguito sono giunti sul posto i carabinieri della compagnia di Ponza, che hanno arrestato il 43enne in attesa del processo per direttissima, essendo stato colto in flagranza di reato.
PONZA, SPEDIZIONE PUNITIVA: VITTIMA CON VOLTO TUMEFATTO
Nell’aggressione, ricorda ancora il Corriere della Sera, sono rimaste ferite alcune persone, che sono state in seguito medicate dagli uomini del 118, nel frattempo allertato dai carabinieri. L’aggredito ha commentato la violenza subita attraverso i propri social, con tanto di foto del volto tumefatto come risultato del brutale pestaggio.
«Questa notte sono vivo per miracolo – ha scritto – la legge ha permesso che su un’isola di 7 chilometri questo soggetto faccia la vita liberamente con un braccialetto elettronico dopo un divieto di dimora a Ponza, e io con un dispositivo elettronico che suona ogni qualvolta lui si avvicina a me. In pratica suona sempre…». Una situazione ovviamente invivibile che speriamo possa risolversi il prima possibile. Di seguito il video del pestaggio pubblicato da Il Messaggero.