Non solo musica durante il concerto evento dei Pooh per la celebrazione dei 50 anni della band. Tanti, infatti, anche gli aneddoti raccontati dai suoi musicisti, come quello di un particolare attrezzo da scena: un vibratore. Stefano D’Orazio, batterista della band, ha raccontato di un’idea nata per caso: “Siamo stati sempre molto curiosi, abbiamo fatto sempre ricerche. – ha esordito il musicista – Pensa che il laser l’abbiamo visto in Canada, in un planetario e ci siamo chiesti come fosse possibile rifare l’effetto. Ci siamo informati ed è venuta questa idea del laser.” Così la prima decisione della band: “Siamo andati in Francia dove vendevano questo affare che serviva per esperimenti che non c’entravano niente con la musica e ci siamo accorti, dopo che l’avevamo comprato e pagato tantissimo, che questo faceva un raggio piccolo che sì, arrivava a 30 km, però non faceva niente.”



Stefano D’Orazio dei Pooh e l’aneddoto sul… vibratore!

Soltanto dopo questo tentativo i Pooh hanno pensato alla “particolare” alternativa per ricreare le luci viste in Canada. Stefano D’Orazio infatti spiega: “Allora ci siamo inventati una cosa: abbiamo comprato un vibratore e ci abbiamo messo uno specchietto sopra, l’abbiamo messo davanti al raggio e sono venute fuori delle cose incredibili. Questa cosa qui ci ha fatto pensare che facendolo un pochino meglio, succedesse qualcosa di bello”. Inutile dire che il racconto ha messo non poco in imbarazzo gli altri elementi della band.

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