Arrivano su Rai 1 i Tim Summer Hits, in programma oggi, venerdì 28 giugno in prima serata. Tra gli ospiti si saranno anche i Pooh, band storica della musica italiana, che ha fatto cantare e sognare intere generazioni. In attesa di ascoltare i loro più grandi successi, andiamo a conoscere qualcosa in più sulla loro storia, cominciata quasi sessant’anni fa: il gruppo, infatti, è stato fondato nel 1966 a Bologna e inizialmente era composta da cinque elementi. Nel corso del tempo, la formazione del gruppo è cambiata più volte: la composizione che ha regalato più successo ai Pooh è stata la stessa però dal 1973 al 2009, con Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio.
La voce principale del gruppo è quella di Facchinetti, che ha scritto la maggior parte dei brani insieme al paroliere Valerio Negrini: a turno, però, più o meno tutti i membri della band hanno collaborato e dato spunti o addirittura sono stati voci dei brani di loro creazione. Un altro membro storico dei Pooh è Riccardo Fogli, che nel 1973 ha lasciato il gruppo per continuare la propria carriera da solista: è poi tornato al fianco dei compagni per la tournée intrapresa tra il 2015 e il 2016 per festeggiare i 50 anni della band e poi ancora a partire dal 2023. I successi dei Pooh sono stati numerosissimi nel corso degli anni: la band ha venduto più di 100 milioni di dischi, segnando un record per la musica italiana con un complesso.
Pooh, chi sono i membri della band di successo
Il volto storico dei Pooh è senza dubbio Roby Facchinetti, che è voce del gruppo oltre a suonare vari strumenti come pianoforte, tastiera e fisarmonica: il frontman c’è fin dal 1966 fino al 2016, quando la band si è momentaneamente sciolta, per poi tornare nel 2023. Chi ha cominciato prestissimo come Roby è Riccardo Fogli, voce, chitarra e basso della band: il musicista ha poi lasciato nel 1973 per tornare nel 2015 e poi dal 2023 in poi. Dodi Battaglia, invece, è arrivato nel 1968, due anni dopo, per rimanere fino al 2016 e poi dal 2023 in poi. Qualche anno più tardi, nel 1973, si è unito al gruppo anche Red Canzian, basso, flauto, violoncello e contrabbasso: un artista a tutto tondo che fa ancora parte della band.
Della band ha fatto a lungo parte anche Stefano D’Orazio, arrivato nel 1971 in seguito all’uscita di Valerio Negrini, che comunque continuò a collaborare con il gruppo per la stesura di testi. Fin da subito, Stefano fu uno di loro, venendo accolto con favore dagli altri componenti del team: suoi i testi di una serie di brani di successo dei Pooh, come ad esempio “Buona fortuna”. L’addio al gruppo, per D’Orazio, arrivò nel 2009 per dedicarsi maggiormente alla vita privata, che aveva a lungo trascurato. Stefano D’Orazio è morto nel 2020 e i Pooh non hanno mai perso occasione per ricordarlo e dedicare al compagno i loro traguardi presenti.