Censurato l’iconico “Porca puttena” di Lino Banfi dallo spot TimVision. E il Moige esulta parlando di “vittoria dei diritti dei minori“, asserendo che la pubblicità era stata modificata “dopo la denuncia del Movimento Italiano Genitori all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato Tv Minori, secondo il quale la “sensibilità e disponibilità” dell’azienda “va senza dubbio riconosciuta”“. Peccato però che dopo le polemiche sia la stessa TimVision a precisare con una nota che “non risulta nessun provvedimento del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o del Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata nessuna censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell’offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato lo scorso luglio“. Dunque la “sospensione” è solo temporanea: “porca puttena” tornerà trattandosi di una campagna “a episodi“.
LINO BANFI: “POLEMICHE PORCA PUTTENA? NON E’ NOVITA PER ME”
Lino Banfi, ovvero il diretto interessato dalla querelle, sentito dal Corriere della Sera ha commentato laconico: “Le polemiche sul “porca puttena”? Non ho seguito la vicenda. Sono quarant’anni che dico questo tormentone, non è una novità per me. L’hanno detto anche i giocatori agli Europei“. Il riferimento dell’attore è a quanto accaduto pochi mesi fa, quando i giocatori della Nazionale avevano fatto tornare in auge il tormentone di Oronzo Canà. In particolare era stato Ciro Immobile a festeggiare dopo il gol contro la Turchia rivolgendosi alla telecamera dicendo “porca puttena”. Banfi aveva così commentato l’accaduto: “Non sono contento, sono strafelice. A Chiellini ho anche scritto un messaggio di ringraziamento. Gli ho spiegato che nella mia lunga carriera fatta di ben 120 film non ho mai ricevuto neanche un premio. Ma questa dedica per me vale più di un piccolo David di Donatello“.