Ha del clamoroso quanto è accaduto al largo della Calabria, dove la portaerei USA “Harry S. Truman” ha letteralmente “smarrito” un F-18 Super Hornet, un aereo dal peso di oltre 6,5 tonnellate. Una notizia che è emersa dopo alcune settimane e che è stata volutamente tenuta segreta dagli americani, che hanno recuperato il jet per mezzo di un robot telecomandato e a una profondità di quasi tremila metri, evitando così che le navi russe, segnalate in avvicinamento rispetto al velivolo, potessero impadronirsene.
Più dettagliatamente e a livello di comunicazioni ufficiali, la marina degli Stati Uniti d’America ha detto che il jet perso dalla portaerei “per maltempo inatteso” è stato “ripescato” lo scorso 3 agosto, mentre la caduta nelle acque italiane sarebbe datata otto luglio. Sarebbe servito dunque all’incirca un mese per completare le operazioni di recupero del mezzo. Peraltro, ironia della sorte, proprio la Marina a stelle e strisce aveva pubblicato due giorni prima della caduta in mare dell’aereo la foto di un F-18 Super Hornet, comunicando che era riuscito a infrangere la barriera del suono sul Mar Ionio.
PORTAEREI USA PERDE JET IN MARE: RECUPERATO DOPO QUASI UN MESE
Il jet F-18 Super Hornet perso dalla portaerei americana nelle acque calabresi costa 50 milioni di dollari e pare che un marinaio sia rimasto leggermente ferito. Come scrive “Today”, “le operazioni di recupero sono durate 27 giorni, con alcuni momenti di tensione creati dal movimento di due navi russe ufficialmente in viaggio dalla Siria all’Algeria. La pattuglia era composta da una petroliera e da un battello per le ricerche idrografiche, quindi in grado di perlustrare i fondali marini, ma la scorta della Truman ha impedito a chiunque di avvicinarsi”.
Esaminando la scheda tecnica del Super Hornet smarrito dalla portaerei USA, si scopre che si tratta dell’aereo visto in “Top Gun: Maverick” e appartiene allo Strike Fighter Squadron che “difende gli interessi degli Stati Uniti, degli alleati e dei partner”. Esso è definito “l’aereo tattico più moderno e altamente capace e conveniente, disponibile nell’arsenale della Marina degli Stati Uniti”. Pare che dopo il recupero, l’aereo caduto sia stato trasportato presso la base siciliana di Sigonella.