Proseguono senza sosta da tre mesi le proteste a Portland contro il razzismo. Dopo George Floyd, il caso Jacob Blake ha riacceso la rabbia dei sostenitori del Black Lives Matter, protagonisti nella notte di disordini: scontri con un gruppo di sostenitori del presidente Donald Trump, purtroppo c’è da registrare un morto. Come riporta Nbc, la vittima è un uomo, ucciso a colpi d’arma da fuoco nel centro della città dell’Oregon. La polizia locale ha reso noto che la sparatoria è avvenuta alle 20.46 ora locale. Sui social network sono disponibili numerosi video che mostrano medici, polizia e altre autorità che circondano una vittima con una ferita al petto. In un’altra sequenza, invece, è possibile ascoltare il suono degli spari. Le autorità hanno messo in risalto che non è ancora chiaro se la sparatoria sia legata alle proteste o meno.



PORTLAND, SCONTRI NELLA NOTTE: UN MORTO

Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore dalle indagini delle forze dell’ordine, al lavoro per ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia di Portland. Prima della sparatoria, la polizia locale aveva confermato gli scontri tra manifestanti del Black Lives Matter ed i sostenitori di Donald Trump, registrando diversi arresti. Come dicevamo, Portland è da diverse settimane teatro di aspre proteste, basti pensare che l’amministrazione Trump ha deciso di dispiegare agenti federali extra nella città per evitare nuove sanguinose rivolte. Una mossa non condivisa dal sindaco Ted Wheeler: secondo il primo cittadino ciò avrebbe contribuito unicamente ad infiammare le proteste.



 

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