Se non fosse realmente accaduto si potrebbe parlare della trama di un film giallo, ed invece quanto avvenuto a Porto Cervo ha dell’incredibile. Al centro della storia, una bambina di nove anni contesa tra due ricchi genitori separati: la mamma è una manager russa con passaporto americano e residenza a Montecarlo. Oggi ha un nuovo compagno e, come spiega Unione Sarda nell’edizione online, si sarebbe rivolta al Tribunale dei minori di Sassari per ottenere l’affidamento della bambina, ma il ricorso è stato rigettato. Da qui la decisione di compiere un vero e proprio blitz nel residence a Porto Cervo dove l’ex marito stava trascorrendo le vacanze con la figlia. La donna però non ha agito da sola ma con il bodyguard: mentre quest’ultimo tratteneva e aggrediva l’ex, la donna portava via la figlia contesa facendo perdere le sue tracce. Il padre è un imprenditore romano che ha subito sporto denuncia facendo scattare le ricerche. Stando alle prime indagini parrebbe che mamma e figlia starebbero ancora sull’Isola ed ora la speranza è di riuscire a bloccare la fuga della donna, molto conosciuta in Costa Smeralda, la quale avrebbe intenzione di trasferirsi in Svizzera con il nuovo compagno.
PORTO CERVO: CON BODYGUARD RAPISCE LA FIGLIA ALL’EX MARITO
Sono attualmente in corso le ricerche della manager russa dopo il rapimento della figlia all’ex marito. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un blitz vero e proprio, un piano ben studiato dal momento che nei giorni scorsi sarebbe stata vista insieme al bodyguard e complice aggirarsi nella zona. Dalla prima ricostruzione, il padre si trovava in piscina quando l’ex è entrata in azione. Il bodyguard lo avrebbe aggredito e immobilizzato mentre lei procedeva a rapire la bimba. L’uomo sarebbe rimasto ferito ma non gravemente riportando escoriazioni, tumefazioni e la lussazione di una spalla ma a quanto pare chi ha agito sarebbe un vero e proprio professionista. Nel frattempo l’ex moglie eludendo alla vigilanza della tata riusciva a portare via la bambina trascinandola per i piedi mentre la piccola continuava a piangere. Quindi si è dileguata nel nulla mentre il bodyguard ha atteso qualche minuto per darle un po’ di vantaggio per la fuga. In questo frangente l’imprenditore romano è riuscito a scattare una foto al suo aggressore ora in mano agli inquirenti.