Coronavirus, Position Paper per la presa in carico del bambino: presentato oggi all’auditorium del Ministero della Salute il documento stilato dall’AOPI, l’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani. Il paper accende i riflettori sulla pandemia da Covid-19 e raggruppa le principali peculiarità del virus in ambito pediatrico, ma non solo: il documento contiene le azioni messe in campo nella fase 1 e le proposte per coordinare interventi tempestivi per gestire la fase attuale e le successive. Venuto alla luce grazie alla collaborazione tra AOPI e Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), con il coordinamento del Comitato Scientifico di AOPI, il Position Paper è il racconto di come le strutture pediatriche hanno affrontato l’emergenza coronavirus, senza rimanere rintanati nelle strutture ospedaliere, bensì aprendosi a collaborazioni con strutture territoriali e Pediatri di libera scelta.
Coronavirus, nasce il Position Paper per la presa in carico del bambino
Il Position Paper per la presa in carico del bambino racconta inoltre come gli Ospedali pediatrici italiani stanno progettando il futuro, considerando la possibile ripresa autunnale della pandemia da coronavirus. Il documento consente di mettere in atto le modalità organizzative ideali, così come percorsi clinico-terapeutici e di prevenzioni: anche per questo motivo l’Italia sta riuscendo a gestire l’emergenza sanitaria meglio di altri Paesi europei.
Paolo Petralia, Presidente Aopi, ha spiegato nel corso dell’evento: «Per consolidare quanto fatto finora e sviluppare le nuove progettualità che ci consentiranno di affrontare il futuro prossimo con maggiore sicurezza, AOPI propone al Governo di destinare una quota dell’investimento straordinario per il Ssn alla costruzione di un fondo ad hoc per gli ospedali pediatrici, destinato all’innovazione a sostegno dei setting specifici pediatrici. Tale fondo rappresenta il riconoscimento del valore di tale specificità, oltre a consentire un decisivo avanzamento nella qualità delle cure e dell’assistenza: una volta definito, verrà declinato in progettualità operative da concordare a livello nazionale e regionale che, aldilà dell’emergenza Covid-19, consentiranno di far evolvere le cure pediatriche verso un nuovo modello di sviluppo».