“Berlusconi è un’altra delle persone che lei ha incontrato in quei giorni tra Porto Cervo e Porto Rotondo. Ora il collegamento sul contagio sembra chiarissimo: teme di essere stato lei a contagiarlo?”, Briatore risponde: “Ma che c’entra? Non credo che dipenda da quel nostro incontro. E adesso mi avete rotto”. Così si era concluso uno scambio di battute tra Flavio Briatore e un giornalista de La Stampa. In molti sui social hanno postato meme e battute di pessimo gusto quando si è sparsa la notizia che dopo l’imprenditore del Billionaire anche l’ex presidente del Consiglio era stato colpito dal Covid, soprattutto dopo che lo stesso Briatore aveva postato una breve clip in cui i due si erano amichevolmente incontrati nella residenza sarda di Berlusconi. Cattivo gusto certamente, ma qual è l’impatto sull’opinione pubblica, dato che stiamo parlando di due tra le persone più note d’Italia? Per Klaus Davi, massmediologo e opinionista radio e televisivo, “sia Berlusconi che Briatore hanno condotto la loro malattia con estrema trasparenza, non nascondendosi, e questo ha generato un impatto positivo sulla gente. Chi critica Briatore perché ha aperto il Billionaire, vorrei ricordare che dà lavoro a migliaia di persone e che ha cercato di sostenere quella che è l’industria italiana, il turismo”.



Come giudica dal punto di vista massmediatico l’impatto dei casi Berlusconi e Briatore sull’opinione pubblica? Si leggono commenti contrastanti.

Lo giudico estremamente positivo, hanno mostrato coraggio e determinazione, Berlusconi in particolare. Nonostante la sua età ha faticato a fermare l’attività politica, dando l’immagine di uno sempre pronto a spendersi.



Quindi la sua vicenda ha un impatto positivo.

Entrambi hanno generato un grosso consenso, una grossa solidarietà anche in chi non la pensa come loro. Credo stiano gestendo bene i loro casi. Dobbiamo renderci conto che il Covid è entrato nelle case di tutti. La gente ha apprezzato la trasparenza così diretta che hanno dimostrato, penso che le persone siano più che rassicurate da questa vicenda.

Conseguenze politiche?

Non vedo alcun impatto negativo sul piano politico. Conta anche il fatto che entrambi hanno potuto contare su ottimi interlocutori medici. Il messaggio che ne viene è rassicurante per tutti, per chi ha avuto il Covid e chi no.



Nonostante le tante critiche, soprattutto a Briatore, per aver riaperto il suo locale?

Briatore è sempre uno che divide, è normale, ma vorrei ricordare a chi lo critica che dà lavoro a migliaia di persone. È chiaro che c’è stata qualche leggerezza, se è stata commessa  ne dovrà rispondere, ma io non sono un magistrato o un tecnico del lavoro. Non ha certo tenuto aperto i suoi locali per sadismo. Voleva garantire un’industria, quella del turismo, che è tipicamente italiana. Vorrei ricordare che anche in Germania ci sono i focolai, non solo in Italia.

Secondo lei era inevitabile un rialzo nei contagi?

Il turismo è fatto di contatti, non siamo come i tedeschi che si muovono come robot. I rischi c’erano, ci sono, ma non entro nel merito della gestione del turismo italiano. Dico solo che nei loro confronti si vede solidarietà e sostegno. Poi sui social si leggono tante critiche, ma fanno parte del gioco.

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