Il piccolo Potito Ruggiero, 12enne di Stornarella, nel Foggiano, sarà oggi protagonista della trasmissione Le Iene nel ruolo di “mini” inviato speciale. Negli ultimi giorni, il suo nome era salito agli onori della cronaca in quanto ha rappresentato la nuova “Greta Thunberg” in versione nostrana, manifestando da solo per il clima. Una vera lezione per tutti noi, dal momento che Potito ha sfidato tutto e tutti e, nonostante la sua giovane età ha raggiunto in bici la piazza principale del suo paese, in provincia di Foggia, manifestando in solitaria contro i cambiamenti climatici in atto, in occasione del Fridays for future dello scorso 27 settembre. Le sue gesta lo hanno reso conosciuto in tutta Italia e di lui ha scritto anche la stampa nazionale, tra cui Repubblica, che ha riferito le sue parole: “Ho preferito che nessun adulto mi accompagnasse in auto, perché i gas di scarico fanno molto male all’ambiente”, ha spiegato, con una saggezza fuori dal comune. Questa sera, Potito sarà protagonista indiscusso di uno dei servizi del programma di Davide Parenti, mentre nei panni di “iena” intervista il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
POTITO RUGGIERO DAL MINISTRO COSTA: MINI-IENA SPECIALE
Mentre in Italia circa un milione di persone – secondo le stime – hanno aderito all’ultimo appuntamento del Fridays for Future di venerdì scorso, per manifestare contro la crisi climatica, Potito Ruggiero manifestava in solitaria in quel di Stornarella, comune di 5 mila anime nella provincia di Foggia. Ed al sindaco che gli domandava cosa facesse da solo con il suo cartellone raffigurante una torta piena di plastica, Potito ha replicato: “La terra è nostra madre e non si è mai visto un figlio che maltratta una madre fino a portarla alla morte”. Alla luce della risposta, Le Iene hanno deciso di affidare proprio al 12enne il compito di parlare con il ministro dell’Ambiente Costa. Numerose le domande che la mini-iena ha posto al ministro, affrontando questioni delicate come la riduzione dell’uso della plastica a uso alimentare e i saponi alla spina. Rivolgendosi sempre a Costa, Potito si è voluto sincerare di alcune sue abitudini: “Viaggia in aereo?”, ha domandato. Alla luce della risposta del ministro, che ha spiegato di essere costretto talvolta ad dover usare questo mezzo per raggiungere luoghi lontani in breve tempo, il ragazzino gli ha fatto notare l’alto livello inquinante dell’aereo. “Ci stiamo organizzando affinché ogni volta che un dipendente del ministero deve viaggiare in aereo le emissioni siano compensate con la piantumazione di alberi, ad esempio nelle riserve naturali, che sono di competenza del ministero”, ha replicato.