“Povero gabbiano, hai perduto la compagna”… A chi non sarà capitato di sentire questi versi sui social in questi giorni? Instagram, Facebook, Twitter ma soprattutto Tik Tok: i social network da una settimana a questa parte sono pieni di riferimenti alla canzone di Gianni Celeste, tornata alla ribalta a sorpresa, dopo più di 10 anni dalla sua pubblicazione? Cosa si nasconde dietro al boom del cantante neomelodico? Perché, dopo più di 10 anni, tutti cantano e parlano della sua canzone “Tu comme a mme”?
Il brano di Gianni Celeste, che racconta la fine di un amore, è diventato super popolare sui social. Il cantante è famosissimo nell’ambiente neomelodico, ma mai come in questi giorni è stato sulla bocca di tutti, tanto da essere una vera e propria star indiscussa del web. Sui social, infatti, non si parla di altro se non del “Povero gabbiano, hai perduto la compagna”, frase iconica del brano “Tu comme a mme”. Ma cosa è successo e perché la canzone di Gianni Celeste è tornata alla ribalta dopo anni ed anni, ottenendo su Tik Tok 45.000 utilizzi e guadagnando la targhetta “popolare”?
“Povero gabbiano, hai perduto la compagna”: cosa c’entra Tik Tok
La popolarità improvvisa del brano e della celebre frase “Povero gabbiano, hai perduto la compagna” è riconducibile a Tik Tok. Proprio sui social utilizzassimo dal pubblico giovane e dalla Generazione Z, è tornata di moda la canzone neomelodica. Non c’è un account in particolare o un influencer che abbia contribuito a rendere popolare la canzone: si tratta infatti di tanti account che hanno iniziato ad utilizzare la traccia come sottofondo musicale per i loro video, che si è poi diffusa a macchia d’olio.
Il brano, utilizzato nella maggior parte dei casi in chiave ironica, è dunque diventato super popolare anche tra chi non aveva mai ascoltato né la canzone né tantomeno Gianni Celeste. Una popolarità che ha portato anche alla creazione di tanti meme riferiti proprio alla hit, come quello che vede due gabbiani in studio a C’è Posta per Te, con il gabbiano donna seduto dalla parte dell’ospite e quello maschio dall’altra parte della busta, con Maria De Filippi a fare da intermediario. Una rivisitazione ironica di un brano che in realtà parla di addio e abbandono.