Il successo di Povero Gabbiano di Gianni Celeste è arrivato a distanza di moltissimi anni dalla sua uscita grazie ad un video diventato virale sui social. Tutto è iniziato sul social network TikTok dove il brano è cominciato a girare tra i giovanissimi che l’hanno reso popolare rilanciando così la carriera del cantante catanese. Il brano, che in realtà si intitola “Tu comm’ a me”, è diventato per tutti “Povero Gabbiano” con una serie di cover interpretate pure da Gianni Morandi ed Emma Marrone. Una svolta nella vita di Giovanni Grasso, il vero nome del cantante, che 37 anni dopo la pubblicazione del brano l’ha visto diventare un tormentone.



“Io non so neanche cosa siano i social – ha detto l’artista catanese dalle pagine de La Repubblica – è stato mio figlio a dirmi che ‘povero gabbiano’ stava spopolando e che ormai tutti la cantavano. Ho scoperto perfino una versione in spagnolo. Certo assistere a questo successo 34 anni dopo l’uscita della canzone è stata una bella soddisfazione”.



Gianni Celeste parla del tormentone social “Povero Gabbiano”

I social possono davvero tutto: la prova è il successo virale di Povero Gabbiano” di Gianni Celeste diventata una hit grazie al passaparola e alle visualizzazioni su Tiktok. Il brano in realtà nasconde un significato molto profondo e nostalgico come ha spiegato il cantautore catanese: “certo un po’ mi stupisce che una storia triste, d’amore possa diventare ironica, ma va bene così. Tra qualche settimana lancerò anche una nuova versione del brano con un nuovo arrangiamento. Quando ho pubblicato il brano nel 1988 nel mio disco era già molto apprezzato dai miei fan, ora ha un pubblico diverso e sono contento sia arrivata ai coetanei di mio figlio che fino a pochi giorni fa non mi conoscevano. Mi ascoltavano i loro nonni e genitori, ora mi ascoltano anche i ragazzini”.



Non solo, il cantante non nasconde che il successo del brano sui social è stato del tutto inaspettato: “devo ringraziare l’enorme potenza dei social. Posso dire che è cambiata l’attenzione dei media nazionali nei miei riguardi. Mi hanno invitato un po’ ovunque, dalla Rai a Mediaset. Sono molto contento”.