La povertà sta raggiungendo livelli assai preoccupanti nella nostra civilissima Europa. L’ex premier inglese Gordon Brown ha sottolineato che in Gran Bretagna un milione di bambini non ha un letto in cui dormire, due milioni di famiglie non hanno fornelli per cucinare e quattro milioni di cittadini vivono in miseria: “Le crisi degli ultimi tempi, dall’austerità in poi, hanno lasciato un segno nella resistenza delle famiglie. Siamo tornati a livelli di miseria che credevamo superati per sempre”. L’ONU ha precisato che i livelli di povertà nel Regno Unito sono diventati inaccettabili; più di un quinto della popolazione è a rischio e le misure adottate non sono sufficienti.
Queste parole non cascano come un fulmine a ciel sereno; sono state pronunciate dopo un raccapricciante fatto di cronaca. Nei primi giorni di gennaio, un bambino di due anni, Bronson Battersby, nato in una famiglia disagiata nei sobborghi di Londra, è stato ritrovato morto di fame e di disidratazione, accanto al cadavere del padre sessantenne, anche lui deceduto a seguito di infarto. La madre non vedeva il bambino da prima di Natale. Secondo fonti di cronaca, il bambino sarebbe morto a fine anno, ma il cadavere è stato rinvenuto successivamente. Pare che un vicino abbia sentito il piccolo gridare “papà” la notte di Capodanno, quasi nel tentativo di svegliarlo (ma, si sa, a Capodanno tutti sono un po’ brilli e con la testa tra i botti); il 2 e il 4 gennaio gli assistenti sociali si sono recati presso l’abitazione, senza riuscire ad accedervi e soltanto il 9 gennaio, con l’intervento della polizia, è stata scoperta la tragedia. Il bimbo è stato ritrovato in pigiama, rannicchiato contro le ginocchia del padre, quasi in un ultimo disperato tentativo di difesa contro una vita diventata improvvisamente assassina.
In Italia le cose non vanno granché meglio. Secondo i dati ISTAT, nel 2022, le famiglie in povertà assoluta sono poco più di 2,18 milioni, per un totale di oltre 5,6 milioni di individui. Il fenomeno è cresciuto rispetto al 2021: l’incidenza a livello familiare risulta pari all’8,3% e quella individuale arriva al 9,7%, mentre nel 2021 i corrispondenti valori si attestavano, rispettivamente, al 7,7% e al 9,1%. Anche la nostra cronaca, peraltro, mostra segnali simili a quello inglese: chi non ricorda il caso della piccola Diana, bimba di 18 mesi, abbandonata per futili motivi dalla madre, in casa da sola, nell’estate 2022 nella periferia milanese, con un biberon probabilmente drogato da benzodiazepine, morta di fame e sete, senza che nessuno ne sapesse nulla?
Di fronte a tali fenomeni è facile accusare ragioni economiche, come la forte accelerazione dell’inflazione registrata nel 2022 (+8,7%), il cui impatto è risultato particolarmente elevato per le famiglie meno abbienti (in Italia, +12,1% la variazione su base annua dei prezzi stimata per il primo quinto delle famiglie, che comprende le famiglie più povere). C’è, senza dubbio, del vero in tutto questo. Tuttavia, a me paiono derivare da una miseria più nera di quella economica, che ha radice nell’individualismo e nella solitudine esasperata dell’uomo di oggi: quella che porta tanti anziani a popolare ospedali senza nessuno che vada a fare loro visita, sentendosi, quindi, come relitti di cui non si sa bene cosa fare, o quella che porta, in fondo, a tanti episodi di violenza che attraversano quotidianamente le nostre giornate. Ricordo ancora con commozione la mia infanzia, dove trascorrevo pomeriggi dai miei nonni, in una casa aperta, frequentata da gente che veniva a far visita, anche solo per vedere come stavi. E se fosse successo qualcosa a qualcuno, all’insaputa di tutti, sarebbe stato un problema non essersene accorti, un fatto che riguardava tutti!
Paradossalmente, proprio oggi, quando possiamo fare ciò che vogliamo, ci ritroviamo in uno stato di forte handicap sugli aspetti elementari dell’umano, quelli che creano un popolo, dove uno almeno bussa alla porta dell’altro quando è da un po’ che non lo vede mettere il naso fuori. In fondo, quando le cose si complicano a dismisura e perché mancano le attenzioni più semplici.
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