La povertà mestruale può compromettere la salute delle donne. Costrette dalle difficoltà economiche e dal costo dei assorbenti, le donne più povere possono infatti vedersi obbligate a tenere lo stesso assorbente per un tempo maggiore rispetto a quello consigliato per motivi igienici. È l’allarme lanciato dall’ultima ricerca di ActionAid.



Questa ricerca della Ong denuncia che circa quattro donne su dieci che abbiano avuto difficoltà a permettersi i prodotti per le mestruazioni, nell’ultimo anno hanno tenuto gli assorbenti più a lungo. Ma non solo, perché le interviste condotte su 2.060 donne adulte hanno rivelato che circa l’8% di coloro che avevano difficoltà economiche aveva riutilizzato gli assorbenti usa e getta. Il rischio più grave del tenere gli assorbenti per un tempo superiore a quello raccomandato è la maggiore propensione a sviluppare la sindrome da shock tossico. Si tratta di una condizione che registra pochi decessi all’anno, ma che tuttavia è in grado di causare problemi di salute gravi, cronici e irreversibili, tra cui l’amputazione degli arti. L’effetto della povertà mestruale è visibile anche nel Regno Unito, dove The Independent denuncia che nell’ultimo anno le donne che hanno incontrato difficoltà a permettersi prodotti mestruali per sé o per una persona a carico è quasi raddoppiato, passando dal 12% al 21%.



Povertà mestruale costringe donne a scegliere tra assorbenti, cibo ed elettricità

Povertà mestruale, secondo lo studio di ActionAid le donne indigenti si trovano a dover scegliere tra gli assorbenti e il cibo: 6 donne su 10 hanno dovuto dare la priorità al cibo, e quasi la metà è stata costretta a dare la priorità al gas o all’elettricità. Tasha Burgess, di ActionAid UK, ha dichiarato a The Independent che “il nostro ultimo sondaggio suggerisce una tendenza preoccupante. Mentre la crisi globale del costo della vita incalza, la povertà mestruale continua a colpire donne e ragazze, il che porta a metodi pericolosi di gestione delle mestruazioni“.



I ricercatori hanno infatti scoperto che circa quattro tra donne e ragazze nel Regno Unito su dieci hanno evitato l’esercizio fisico o lo sport, o lo hanno saltato del tutto, a causa delle mestruazioni. Il 7% di questo campione ha ammesso di aver dovuto compiere questa scelta perché non poteva permettersi di usare il proprio prodotto preferito per gestire le mestruazioni. Circa il 22% delle giovani ha inoltre dichiarato di sentirsi in imbarazzo durante le mestruazioni, con un aumento sostanziale rispetto all’8% dello scorso anno.