Il sindaco di Nichelino (TO) Giampiero Tolardo ha deciso di annullare il concerto di Povia per la festa del patrono del luogo, San Matteo. L’evento era già stato contrattualizzato, ma il primo cittadino del paese torinese ha dichiarato che le idee del cantante sono inaccettabili perché contro i valori della democrazia. Intanto, Giuseppe Povia si è sfogato sui social, lamentandosi per i numerosi concerti annullati di quest’anno: “Mi hanno messo un’etichetta. Sono una persona perbene”.



Il cantante si è lamentato sui social, dicendo di aver avuto in programma 140 concerti per l’estate 2024, ma ne ha realizzati solo 100 perché 40 sono stati annullati per le stesse ragioni del Sindaco di Nichelino. Povia ha spiegato che era stato chiamato da un organizzatore della zona e aveva firmato il contratto che riportava il logo del comune. “Qualcuno s’è messo di mezzo a mettere un veto. Ve lo dico senza polemica, non mi piace soffrire in silenzio” ha spiegato il cantante, che ha confermato di aver tenuto tanti concerti nei mesi estivi, davanti a giunte “di destra e di sinistra”.



Povia contro tutti: “Io non voglio soldi per quello che non ho portato a termine”

Sono uno che ha la coscienza pulita”, ha dichiarato Povia dopo aver appreso dell’ennesimo concerto saltato e un’esclusione inaspettata da Sanremo. Il cantante ha affermato di essere una persona per bene, anche se poi “arriva sempre quella ciliegina marcina su questa torta e ti viene annullato un concerto”. L’artista ha voluto anche precisare che il pubblico spesso si sbaglia sulle sue posizioni, affermando di lottare ormai da troppi anni con un’etichetta che non gli appartiene. “Ti fa male dentro”, dice: “A chi mi dice se sono di destra, io rispondo che tra destra e sinistra preferisco il centro storico”.



Povia confessa poi di essere stanco di vivere sotto questo appellativo, spiegando che nel mondo c’è la guerra, i bambini che muoiono e che chi si riempie la bocca di slogan come “democrazia” e “libertà” è il primo ad escludere chi non la pensa come lui. “La democrazia dovrebbe portare le persone a sorridere”, dichiara il cantante, stanco di essere etichettato come “quello di destra” e di non riuscire proprio ad uscire da questa visione del pubblico. Ha anche spiegato che alcuni si sono offerti di pagarlo lo stesso, ma lui di contro ha risposto di non volere soldi per ciò che non porta a termine.