Sono destinate a fare scalpore le parole pronunciate da Povia in un video pubblicato su YouTube e dedicate al ddl Zan. Il cantante entra a gamba tesa sulla questione, aprendo il suo video con le parole del primo firmatario della legge nella diretta organizzata quela che giorno fa da Fedez su Instagram: “Allora guardate, se l’evoluzione della sinistra e del comunismo si riconosce oggi in questa gente, anni di lotta operaia, la famiglia, movimento studentesco, l’articolo 18, sindacati in piazza, anni di Gramsci, Togliatti, di Hegel, di Marx, che non si sarebbero mai sognati di violare la mente dei bambini, per carità: potete seguire questa gente, potete dargli spazio (tutti hanno diritto allo spazio), ma non potete dirmi che quello che dicono è giusto“. Povia attacca:”Fedez, ma tu ti devi vergognare a dare spazio a questa gente. Zan, lei si deve vergognare a proporre addirittura una legge che imporrà ai genitori di accompagnare i bambini nell’altro sesso perché si percepiscono opposti al loro sesso di nascita“.



Povia contro ddl Zan: “Volete colonizzare ideologicamente la testa dei bambini”

Povia insiste nella sua disamina sul ddl Zan:”I bambini? Ma i bambini sono spugne, sono registratori perfetti di informazione e quello che tu gli dici loro lo prendono per buono! Noi, adulti, abbiamo la capacità di capire che tutto questo è una follia, ma i bambini venduti, comprati, imbottiti di farmaci, di informazioni sbagliate, di influenze esterne…i bambini non hanno la capacità di capire che state facendo un torto a loro e alla loro crescita spontanea e naturale“. E ancora: “Ma che fretta avete di colonizzare ideologicamente la testa dei bambini? E no caro Zan! I genitori oggi non sono “fortunatamente più sensibili”, li state confondendo con la vostra propaganda ideologica, che nulla ha a che fare con il bene dei bambini. Se questa legge non passa non è che io sono contento. Mi meraviglio proprio che venga discusso un testo così assurdo. E se passa invece è l’inizio di una nuova dittatura“. Poi la chiosa:”E guardate, io posso parlare, perché ho scritto “I bambini fanno oh” e ho scritto anche “Dobbiamo salvare l’innocenza”, ma anche Giorgio Gaber prima di morire scrisse: “Non insegnate ai bambini la vostra morale malata e le vostre illusioni sociali”. Nei miei dischi, in diefesa soprattutto dei bambini e dei minori, c’è il brano “Dobbiamo salvare l’innocenza”. Non solo dovreste acquistarli per aiutarmi e farmi spazio in questo mare ideologico a senso unico, ma questa canzone voi dovreste impararla a memoria e metterla nei libri di scuola, in prima pagina“.



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