Gravissimo lutto per il cantante meneghino Giuseppe Povia: nelle scorse ore è morto il papà. E’ stato lo stesso autore del brano “Come i bambini fanno oh” a pubblicare sulla propria pagina Facebook un bello scatto di lui da bambino con il suo papà, con annessa una didascalia decisamente toccante: “CIAO PAPÀ.. SEI STATO GRANDE – si legge – mi hai insegnato ironia, schiettezza e voglia di fare. Quando ho vinto Sanremo mi hanno chiesto: ‘chi è il tuo mito?’ ho detto: ‘mio padre’”.
“Non ti dico ‘riposa in pace’ – ha proseguito – perchè dicevi che nella vita eterna non ci si riposa, si vive nella gioia e nella luce, eri troppo avanti. Sono sempre il tuo bimbo con le dita in bocca che tenevi stretto. Eri un uomo tanto buono… buon paradiso Papà”. Una foto dai colori sbiaditi di tanti anni fa, in cui Povia e il suo padre, che ormai non c’è più, appaiono sorridenti e felici.
POVIA, MORTO IL PAPA’: SCONOSCIUTE LE CAUSE DEL DECESSO
Un messaggio carico di tristezza e malinconia, come del resto non poteva essere altrimenti, quello di Povia, con il cantante che ha voluto regalare un giusto e doveroso addio al suo mito, il suo papà. Tutto tace invece in merito alle cause di morte del padre, che si è spento nelle scorse ore all’età di 88 anni, e non si sa se lo stesso sia scomparso a causa del covid o di qualche altra patologia pregressa, o magari semplicemente di morte naturale. Si sa con certezza che lo scorso mese di settembre si era sottoposto ad un intervento chirurgico delicato, come scrive l’edizione online de IlGiornale, ma da cui lo stesso Povia senior, all’epoca dei fatti 87 anni, si era ripreso rapidamente, al punto che il cantante aveva scherzato via social: “Appena si è svegliato ha riconosciuto subito l’infermiera, l’infermiere no eh!”. Il cantautore lombardo aveva parlato spesso e volentieri del papà durante le sue ospitate tv, e in un’occasione aveva raccontato: “Nel 2005 dopo aver cantato ‘I bambini fanno oh’, mi chiesero chi era il mio mito e io risposi mio padre. Da piccolo gli strappavo la chitarra di mano non per suonarla ma perché volevo mi prendesse in braccio. Ora in braccio lo prenderei io”.