E’ stato scoperto un nuovo farmaco che potrebbe essere estremamente efficace contro il coronavirus: si tratta nel dettaglio del Pralatrexato, medicinale in circolazione da più di un decennio, e che viene utilizzato solitamente per curare il cancro. Nel dettaglio, è stato sviluppato in origine per trattare i linfomi, quei tumori che si sviluppano nelle ghiandole, e stando ad uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori degli Istituti di tecnologia avanzata di Shenzhen (SIAT) dell’Accademia cinese delle scienze, risulterebbe appunto molto efficace per combattere il covid, ancora di più del Remdesevir, il farmaco al momento più utilizzato per contrastare l’epidemia.



“Il nostro studio – fanno sapere i ricercatori guidati da Haiping Zhang, come riporta IlGiornale.it citando il Daily Mail – ha scoperto che il Pralatrexato è in grado di inibire potentemente la replicazione di Sars-Cov-2 con un’attività inibitoria più forte rispetto al Remdesivir, nelle stesse condizioni sperimentali. Identificare farmaci efficaci – aggiungono – in grado di trattare il Covid-19 è importante e urgente, in particolare i farmaci approvati che possono essere immediatamente testati negli studi clinici”.



PRALATREXATO PIÙ EFFICACE DEL REMDESIVIR, MA OCCHIO AGLI EFFETTI COLLATERALI

Uno studio importante a cui si è arrivati anche grazie all’intelligenza artificiale, che ha permesso appunto di identificare il farmaco simulando il modo con cui lo stesso interagirebbero con il Sars-CoV-2. Nel dettaglio sono stati esaminati ben 1.906 medicinali già esistenti, testando la loro capacità di inibire il covid, prendendo di mira la proteina Rna polimerasi Rna-dipendente (RdRP), che è quella che in poche parole copia e replica il virus. Sono stati così individuati il Pralatrexato e l’Azitromicina, e dopo ulteriori test ne è emerso che il primo risultava essere ancora più efficace rispetto al più noto Remdesivir. “Abbiamo dimostrato il valore del nostro nuovo approccio ibrido – ha proseguito il dottor Zhang – che combina tecnologie di apprendimento profondo con simulazioni più tradizionali di dinamiche molecolari”. Ovviamente il farmaco non può essere utilizzato con leggerezza, essendo un anti-tumorale, ed inoltre può provocare degli effetti collaterali. Serviranno quindi ulteriori studi per cercare di capire se e come si potrà utilizzare nel trattare i malati covid.

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