Il pranzo di Natale 2022, come ogni anno, rappresenta un momento iconico per ogni famiglia d’Italia. È l’istante in cui ci si ritrova con gli affetti più cari attorno a una tavola imbandita di leccornie, per condividere insieme uno di quegli attimi che profumano d’eterno e, al tempo stesso, assaporare le prelibatezze che la cucina del Belpaese propone. In tal senso, vi sono alcuni piatti che proprio non possono mancare, in quanto ancorati alla tradizione regionale o nazionale.



Il più democratico in tal senso, in grado di mettere d’accordo veramente tutti, è la lasagna, che viene preparata in versioni diverse, da Bologna a Napoli, ma che accontenta anche i palati più esigenti. Al Nord, soprattutto in Piemonte, un altro primo piatto molto gettonato per il pranzo di Natale 2022 sono gli agnolotti, con diversi ripieni: carne d’arrosto, ricotta e spinaci, la variante “mignon” (i cosiddetti plin). Passando ai secondi, invece, il re è sempre il baccalà, che viene preparato in modi diversi a seconda della regione: fritto, in umido, lesso, con uvetta, persino con la polenta (in Veneto). E poi, come dolce, l’annosa diatriba: meglio il pandoro o il panettone? Occhio anche al pampepato, diffuso in Umbria e in Emilia-Romagna.



PRANZO DI NATALE 2022, I MENÙ DEGLI CHEF: COSA PROPONE ANTONINO CANNAVACCIUOLO?

Non passa inosservato il menù proposto a Villa Crespi (Orta San Giulio) dallo chef Antonino Cannavacciuolo per il pranzo di Natale 2022. Al prezzo di 300 euro a persona (bevande escluse) vengono serviti, nell’ordine: stuzzichino dello chef; tartare di tonno, lime, acqua di mozzarella e cocco; castagne, porro e baccalà; plin alla genovese, cremoso al parmigiano, carne cruda; triglia, cime di rapa, provola affumicata; pre-dessert; dessert Villa Crespi; panettone Cannavacciuolo, babà e code di aragosta.

Lo chef Antonio Falcone, del ristorante “Heliconia” (Valtopina, Perugia), per il pranzo di Natale 2022 propone invece (60 euro a persona, ndr): benvenuto dalla cucina; stuzzichini salati con calice di bollicine; veli di salmone marinato alle erbe dolci; misticanza, cialde di pane, burro aromatico e frutti rossi; cappelletti artigianali della tradizione in brodo di cappone; gnocchi di zucca crema di sedano rapa e mela; crudo di gambero e cozze; medaglione di filetto di maiale in manto di guanciale; glassato al tartufo e vegetali; spuma alla vaniglia, gel di ribes meringa; soufflé al pandoro con salsa al cioccolato fondente.