RISTORANTI E RICETTE PER IL PRANZO DI NATALE 2024

Il Pranzo di Natale 2024 è l’evento dell’anno per il mondo della ristorazione, infatti i ristoranti sono già pronti con menu, non solo stellati, ma ci sono anche ricette facili che potete preparare per deliziare parenti e amici, mentre c’è chi alimenta il trend del take-away per non perder troppo tempo dietro i fornelli. Partiamo dai consigli degli chef del ristorante Olmo, che ha recentemente ottenuto la Stella Michelin. Infatti, a La Cucina Italiana i due chef Riccardo Merli e Alessandro Procopio hanno proposto alcune ricette per regalare un Natale stellato.



Pensiamo, ad esempio, alle capesante marinate, da preparare in un’ora e 30 minuti. Bisogna mondare le carote, tagliarle a listerelle sottili e raccolte in una ciotola, in altre due vanno raccolte cimate di broccolo romanesco e cavolfiore. Bisogna far bollire aceto con acqua, olio, sale e zucchero di canna, alloro, anice stellato, chiodi di garofano e cannella in stecca, poi vanno aggiunte le verdure, coprendo con una pellicola per lasciar riposare fino al raffreddamento totale. Nel frattempo, vanno mondate le capesante mantenendo solo la noce, mentre il corallo va rosolato in padella con un po’ di olio, poi va tagliato a pezzi e servito con crostini di pan brioche tostato o usato per un sugo (così avete anche il primo).



Le conchiglie vanno pulite bene, le noci vanno tagliate a fettine sottili e stese per condirle con olio, sale, pepe, zucchero di canna, spruzzando vodka o gin e completando tutto con una grattugiata di scorza di limone. La macinatura deve avvenire in frigo per mezz’ora. Procedete ritagliando nella sfoglia 8 gusci di capasanta e sistemateli su una placca coperta da carta da forno, incideteli con un coltellino e spennellate uovo sbattuto precedentemente con un cucchiaio di panna. Infine, capite con una griglia per non farli gonfiare e infornate per 6-7 minuti a 190 gradi. Le conchiglie vanno disposte nei piatti, in ognuna vanno adagiate le fettine di capasanta con le verdure sgocciolate, completando con i gusci di sfoglia.



DALLA CAPITALE AL LAGO, DOVE MANGIARE PER IL PRANZO DI NATALE 2024

Se non volete trascorrere il Pranzo di Natale 2024 a casa ci sono tanti ristoranti, a partire da Roma dove Tinello a Castel Gandolfo offre a 60 euro a persona (bevande escluse) un menu con antipasti da condividere (carciofi in pastella e maionese alla mentuccia; primo sale panato, puntarelle e alici; pancake con anatra all’arancia; capocollo di Cinta Senese e gnocco fritto e cardi alla beccafico), mentre per il primo ci sono tortelli allo stracchinato stagionato e ragù di shiitake, a seguire fusilli, finocchi e finocchiona, poi per secondo filetto di maialino al vin brûlé e cime di rapa alla brace, mentre per il dolce panettone e crema inglese.

Il lago di Como offre uno scenario particolare per il menu del Pranzo di Natale 2024 di Ca’ Mia ad Alserio, al costo di 90 euro a persona, escludendo bevande e coperto. Si possono gustare come antipasti cavolfiore in tempura, cioccolato e salvia, poi sandwich di coda, foglia ostrica e kiwi. Cappelletti di cappone in brodo e tartufo per il primo, a seguire riso, carciofo e midollo, proseguendo con pâté en croûte di lago e anatra suzette, arrivando ai dolci con pan mataloch e zabaione, ma anche quelli della tradizione come panforte, cartellate, fichi chini.

SPOPOLA IL TAKE-AWAY PER IL PRANZO DI NATALE 2024

I preparativi per il Pranzo di Natale 2024, che lo trascorriate nei ristoranti o a casa con un gustoso menu fatto da sé, ci consentono di portare alla vostra attenzione anche un nuovo fenomeno. Se un tempo sorgeva quello del menù degustazione a prezzo fisso, ora c’è una nuova possibilità, quella di ordinare il menù in una modalità differente, cioè take-away. Volete gustare un menù preparato da uno chef senza dover trascorrere il Pranzo di Natale 2024 al ristorante, ma restando a casa? Ebbene, potete ordinarlo.

Infatti, il Mattino di Padova ha segnalato che a livello locale circa il 30 per cento dei ristoranti sta offrendo la possibilità di ordinare così il menù. Si tratta di un’opzione che si è imposta soprattutto durante la pandemia e che non è sparita, perché risulta molto comoda per chi vuole restare a casa, ma al tempo stesso mangiar bene e magari non dover preparare le pietanze, avendo così la possibilità di trascorrere del bel tempo in famiglia senza lo stress della spesa e della preparazione.