Pranzo di Natale 2020, ma non solo: in vista delle festività, e in un anno in cui giocoforza quella che è la più attesa delle ricorrenze verrà vissuta in forma più dimessa e intima a causa della pandemia, è tempo di rimettere in moto la creatività in vista non solo dell’appuntamento a tavola del 25 dicembre ma anche degli altri giorni. E pazienza se per questo Natale non si potranno avere a tavola molti commensali a cui far provare le nostre ricette: anzi potrebbe essere l’occasione per sperimentare qualcosa di nuovo, pur rimanendo nel solco della tradizione; magari avvicinandosi alla cucina vegana e vegetariana che propone tante diverse soluzioni per chi ha abbracciato queste filosofie culinarie (ma non solo) ma pure per coloro che semplicemente sono incuriositi.
Di seguito dunque proponiamo alcune ricette o piatti decisamente ‘sfiziosi’ e non troppo complicati da realizzare in casa, ricordando ovviamente a coloro che non si sono mai avvicinati alla materia che dieta vegana e vegetariana sono tra loro diverse anche se partono dagli stessi principi: se la dieta vegeteriana è una tipologia di alimentazione che esclude carne e pesce, consentendo tuttavia tutti i derivati di origine animale (si pensi a latte e uova), quella vegana invece su quest’ultimo punto è ben più rigorosa; la motivazione risiede non solo in alcuni convincimenti di natura etica ma anche legate alla ricerca di uno stile di vita più salutare e che quindi non prevede l’impiego di certi alimenti in cucina.
PRANZO DI NATALE, RISTORANTI E RICETTE: LE PROPOSTE PER UN MENU VEGANO
Partiamo da quella che potrebbe essere una proposta di pranzo di Natale per coloro che seguono una dieta rigorosamente vegana: come in qualsiasi pranzo che si rispetti, è bene partire con degli appetizers che stuzzichino l’appetito e non c’è niente di meglio che partire dai rustici, con ad esempio dei tranci di torta salata con ripieno di verdure oppure dei crostini vegani facili da realizzare e che possono essere conditi a seconda dei propri gusti; un’alternativa, da far provare magari a chi non si è mai approcciato a questo tipo di cucina, è l’humus aromatizzato ai pomodori secchi che appunto può essere spalmato sui suddetti crostini, senza dimenticare le immancabili polpettine (fatte magari con ceci o quinoa).
Per i primi piatti chi non vuole rinunciare alla lasagna può sperimentare quella alla zucca e cime di rape, oppure quelle vegan di radicchio e polenta; molto natalizio è pure il classico risotto (una delizia, anche perché molto cremoso, è quello al radicchio e nocciole) oppure le pappardelle ai funghi porcini o qualcosa di più originale come le lasagne di pane carasau con ragù di lenticchie. Passando ai secondi piatti, dato che manca la carne largo allora a legumi e verdure: un esempio è la parmigiana di zucca oppure, sempre con la zucca, un ‘polpettone’ vegano con patate e ripieno di spinaci, mentre il seitan (un alimento altamente proteico a base di glutine del grano tenero, khorasan o farro) può essere impiegato per cucinare un arrosto o un brasato al vino rosso. Infine, ecco i dolci: si può concludere con una mousse al cioccolato, delle mini-tortine alle amarene oppure un tiramisu, ovviamente senza uova ma con una crema a base di mandorle e yogurt.
ALCUNE IDEE PER REALIZZARE UN PRANZO VEGETARIANO E GUSTOSO
Passando invece alla proposta per un menu vegetariano per il pranzo di Natale, come pure per altre occasioni festive, ovviamente la proposta viene resa più varia dal fatto che è possibile utilizzare nella preparazione gli alimenti di origine animale. Partendo dagli antipasti e stuzzichini, anche qui si può puntare sulla gustosissima torta rustica con ripieno di pesto e ricotta, ma anche delle tartine ugualmente semplici da preparare o delle barrette di polenta che tuttavia possono essere anche servite come contorno al secondo; più sostanziosi come antipasto sono degli involtini di zucchine aromatizzati a piacere e da servire immediatamente dopo sfornati oppure delle girelle di melanzane con mozzarella e pomodoro. Insomma, ancora prima di iniziale con… i primi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Se a Natale i cappelletti in brodo sono un ‘must’, e ancora di più nella cucina romagnola, è facile reperire in Rete diverse varianti vegetariane (ma anche vegane) di questa ricetta, ma ci si può anche distaccare dalla tradizione preparando dei cannelloni con radicchio e zabaione o delle invitanti mezzelune con l’onnipresente zucca e dei semi di papavero: e il risultato non è certo meno appetitoso dei classici cannelloni della tradizione italica. Passando ai secondi, ecco invece un polpettone interamente a base di verdure, ma anche dei fagottini di ricotta all’erba cipollina: detto della vellutata di lenticchie, che può essere servita anche come primo piatto, non si può che concludere con i dolci come dei piccoli ‘pandorini’ alla farina di farro, biscotti tipicamente natalizi alla cannella e zenzero o anche dello zabaione servito con uvetta e degli amaretti. Il tutto innaffiato, tra una portata e l’altra, da un punch vegetariano al rhum e realizzato a partire da bucce di limone.