A 107 anni di età, trovarsi alle prese con una pandemia che colpisce soprattutto gli anziani, potrebbe essere l’ennesimo momento cattivo che la vita ti mette davanti. Nancy Stewart è la donna più anziana d’Irlanda, è nata nel 1913 quando stava per iniziare la prima guerra mondiale, ha affrontato la seconda, e i tanti travagli del suo paese essendo di Belfast, quella parte di Irlanda ancora appartenente al Regno Unito divisa per decenni in una sanguinosa guerra civile. Non solo: nel 1989 ha perso il marito in un incidente d’auto, nel 2007 una delle due figlie gemelle per la Sla mentre l’altra gemella è deceduta tre anni dopo per crepacuore non essendosi mai ripresa dalla morte della sorella. Eppure Nancy, che dice di sentirsi come se avesse 50 anni, è piena di fiducia e speranza grazie alla sua grande fede. Ha scritto una toccante lettera ai suoi parrocchiani per invitarli a vivere questi tempi tragici del Covid con fiducia, lettera che il suo parroco ha pubblicato su Facebook. “Sono molto fortunato ad avere ancora tre figlie Kathleen, Mary e Olive, e un figlio, Finian, e ho 84 nipoti, pronipoti e pro-pronipoti. Ho affrontato molti momenti strazianti e ho anche visto molti momenti difficili nel nostro paese assistendo a guerre mondiali, divisione nel nostro popolo e numerosi momenti tristi per la nostra nazione. Vi scrivo oggi per inviarvi il mio affetto e per offrirvi le mie preghiere. Siamo in un momento molto difficile in questo momento, nelle nostre vite e nel nostro mondo. Ma vi raggiungo in questa lettera per offrirvi speranza, fede e convinzione che alla fine tutto andrà bene” scrive. Sono la prova vivente che possiamo sopravvivere nonostante le bruttezze della vita, e nei prossimi anni anche questo sarà un brutto ricordo, dice ancora. “Ho una grande fede e mi ha aiutato a rimanere positiva durante le lotte che ho incontrato. Vi ringrazio per aver mantenuto la fede e per aver mantenuto forte la capacità di recupero, in questo momento difficile. Purtroppo per il momento non possiamo più allungare la mano verso un amico e abbracciarlo né possiamo chiamarci a casa l’uno dell’altro”.
COVID? COMBATTERLO CON TE’, CHIACCHIERE E PREGHIERE
Dice poi di essere chiusa in casa dallo scorso marzo insieme alla nipote, è stato difficile ma insieme sono riuscite a tenere duro, bevendo del tè, pregando, cucinando, telefonando anche in video chiamate ai parenti: “Per tutta la vita ho creduto che chiacchierare, bere del tè e pregare una decina del rosario mi potesse aiutare, questo è il momento per mantenere la nostra fede: non siamo qui per vivere per noi stessi ma per vivere uno per l’altro”. Parole queste che solo una persona di un’altra epoca storica può dire, come lei. Oggi infatti ognuno vive per se stesso, preso dai propri impegni, dal fare carriera a divertirsi, tutte cose che il Covid ha messo in dubbio creando paura, angoscia e molta rabbia nella gente. Per la signora irlandese invece tutto si basa su una fede sempre mantenuta e che oggi pochi ancora hanno. “Quando Dio mi vorrà, verrà a prendermi ma per ora continuerò a godermi la vita, continuerò ad amare la mia famiglia e continuerò a dire le mie preghiere giorno dopo giorno … oh e non dimenticherò di mangiare tanto buon cibo sano è il mio suggerimento. Buon cibo e tanto tè sono il mio segreto per una lunga vita e per mantenermi positiva nel miglior modo possibile. Dobbiamo sempre guardare avanti e sperare per il meglio” conclude.