Chiese chiuse, garage e magazzini chiusi per pregare. A Settimo Torinese la polizia municipale ha scoperto oltre trenta persone che si trovavano in un magazzino merci a pregare. Un piccolo magazzino attualmente vuote dove una folla di gente era tutta insieme senza rispettare le distanze di sicurezza, uomini e donne, cattolici, addirittura diversi venivano da altre città vicine. La spiegazione è stata, siccome le chiese sono chiuse noi abbiamo bisogno di pregare insieme. Hanno violato il divieto di assembramento disposto dal governo e verranno tutti denunciati mentre si cerca di trovare il proprietario del magazzino che ha dato loro le chiavi per entrare.



MOSCHEE NEI GARAGE

La gente era entrata una per volta per non dare nell’occhio, fortunatamente una guardia giurata che si trovava in quella zona dove si trovano molti altri magazzini, si è insospettita e ha chiamato la polizia municipale. Ci si domanda quanti altri casi del genere accadono, anche gli islamici andrebbero monitorati, visto che loro poi già prima dell’emergenza coronavirus erano soliti riunirsi in garage o magazzini vista la mancanza di moschee. Necessario dunque un controllo di questo tipo di strutture. Dal punto di vista spirituale, una autentica ignoranza delle fondamenta della fede cristiana, che non significa essere numerosi perché la preghiera abbia effetto.

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