«Il ‘vangelo’ del salva te stesso non è il Vangelo della salvezza. È il vangelo apocrifo più falso, che mette le croci addosso agli altri. Il Vangelo vero, invece, si carica delle croci degli altri», così il Santo Padre chiude l’omelia alla Basilica Ara Coeli, a pochi passi dal Campidoglio. All’arrivo davanti al Comune di Roma, Papa Francesco viene accolto dalla sindaca Virginia Raggi, dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti, dai Ministri Lamorgese e Di Maio e soprattutto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Lo spirito di Assisi si rinnova a Roma in un tempo dove minacce globali e timori ci fanno preoccupare: questo tempo ci fanno comprendere quanto fraternità e concordia sono elementi di cui abbiamo bisogno e di cui possiamo disporre. Il Covid affligge tutti e ci ha esposto come fragili come umanità: ma abbiamo esigenze comuni e serve la reciproca collaborazione per soddisfarle», spiega il Presidente Mattarella intervenendo prima degli altri leader religiosi giunti in Piazza del Campidoglio. «Accogliere qui tutte le religioni con la ragione di pace, amore e abbraccio che servono a rinnovare il dialogo per la comune ricerca del bene comune», conclude il Capo dello Stato ribadendo l’appello fatto da Papa Francesco sul futuro della pandemia, «Le cure e i vaccini siano disponibili per tutti in tutto il mondo».
PAPA FRANCESCO “NESSUNO SI SALVA DA SOLO
«Nessuno si salva da solo»: è questo il “grido” silenzioso del Papa e di tutti le altre autorità religiose del pianeta idealmente raccolte oggi a Roma per l’incontro in Piazza San Pietro con la Preghiera per la Pace 2020. «‘Nessuno si salva da solo, fraternità e pace” ha proprio l’obiettivo di lanciare un grande messaggio di speranza in questo tempo difficile. Abbiamo pensato che nonostante tutto ci fosse davvero bisogno di questo momento», sottolinea su Vatican News Roberto Zuccolini, portavoce della Comunità di Sant’Egidio. Nel breve messaggio rimbalzato via social in tutto il mondo, il Santo Padre ha introdotto il tema dell’omelia che terrà prima di giungere in Campidoglio per la cerimonia con gli altri leader religiosi: «Il presente incontro spinge i leader religiosi e tutti i credenti a pregare con insistenza per la pace, a non rassegnarsi mai alla guerra, ad agire con la forza mite della fede per porre fine ai conflitti. Pace e Fraternità». La tentazione di “salvare solo me stesso” è il morbo su cui il mondo si sta ammalando: nell’omelia in Basilica Ara Coeli Papa Francesco ribadisce «non avevano compassione di Cristo, volevano solo vederlo scendere dalla Croce. Lo preferiamo anche noi un Dio spettacolare e non compassionevole, lo vogliamo pieno di poteri: ma questo non è Dio. Noi vogliamo un Dio a nostra misura anziché diventare noi a misura di Dio, diventare noi come imitazione di Lui».
PERCHÈ È IMPORTANTE LA PREGHIERA PER LA PACE
Grande attesa per la Preghiera per la Pace nello spirito di Assisi da parte di Papa Francesco. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha presentato l’evento in questi termini: “Siamo molto felici che questo incontro si possa tenere perché c’era bisogno e c’è bisogno di parole di pace, di parole di speranza, di parole che indichino un futuro per l’umanità così stravolta da questa pandemia“. Impagliazzo ha aggiunto: “Siamo molto felici che all’incontro parteciperà Papa Francesco assieme ad altri grandi importanti rappresentanti delle religioni mondiali. Naturalmente ci sarà lo spazio per la preghiera, ognuno secondo la propria tradizione, e poi lo spazio dei discorsi per sentire e capire insieme cosa le religioni e i mondi religiosi hanno da dire all’umanità per trovare un futuro dopo la pandemia, per non scoraggiarsi, per non rimanere storditi, spaesati dopo questi mesi così duri, così difficili che hanno anche provocato e stanno provocando una grande crisi economica e sociale che tocca la vita di molte persone e che ha reso tutti più poveri. Per questo, le parole della Preghiera per la pace sono parole importanti per questo tempo, che avranno un grande significato – io lo spero – e che daranno a tutti noi più coraggio non solo per affrontare noi personalmente questa crisi ma per dare speranza a chi da questa crisi è stato più colpito“. (agg. di Dario D’Angelo)
PREGHIERA PER LA PACE: PAPA IN CAMPIDOGLIO
Per le vittime delle guerre e della pandemia Covid: su questi temi è incentrata la Preghiera per la Pace nello spirito di Assisi, dal titolo quest’anno «Nessuno si salva da solo – Pace e fraternità», promosso dalla Comunità di Sant’Egidio alla presenza dei principali leader delle religioni, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del sindaco di Roma Virginia Raggi. Il 34esimo incontro promosso dalla Comunità, ispirato allo storico incontro interreligioso voluto da San Giovanni Paolo II nel 1986, vede la Piazza del Campidoglio come sede per l’incontro e la cerimonia del candelabro della pace da parte di Papa Francesco e di tutte le altre personalità che interverranno nel rinnovare uno spirito concreto di pace. «In un momento difficile della storia» – si legge nel comunicato della Comunità di Sant’Egidio – «a causa della pandemia ma anche per le guerre vecchie e nuove in corso – come quella che dura da dieci anni in Siria o l’ultima nel Nagorno-Karabakh – dal cuore dell’Europa si offrirà al mondo un solenne momento di riflessione, di preghiera e di incontro: un messaggio di speranza per il futuro nel nome del bene più grande, che è quello della Pace». Per il Santo Padre si tratta di un ritorno in Campidoglio dopo la visita del marzo 2019 (come si vede in foto, ndr).
PREGHIERA PER LA PACE: GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA
E così poco dopo le ore 16 in luoghi distinti della Capitale inizieranno la giornata della Preghiera della Pace che sarà seguita in diretta video streaming sui canali social del Vaticano, le tv all news e Tv2000 sul digitale terrestre: Papa Francesco assieme al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I e ai rappresentanti delle diverse chiese ortodosse e protestanti si ritroveranno nella Basilica dell’Ara Coeli; ebrei in Sinagoga; musulmani nei locali dei Musei Capitolini, assieme a buddisti e religioni orientali. Dopo un’ora circa, attorno alle 17.15, tutti i leader religiosi si ritroveranno in Piazza del Campidoglio con l’inizio della cerimonia ufficiale voluta dalla Comunità di Sant’Egidio: dalle 17.30 previsti i brevi interventi di Bartolomeo I (Patriarca Costantinopoli), Haim Korsia (Rabbino capo di Francia), Mohamed Abdelsalam Abdellatif (Segretario generale del Comitato Superiore della Fraternità Umana Islam), Shoten Minegishi (Monaco buddista soto Zen del Giappone), Karmaljit Singh Dillon (Comitato Nazionale Sikh Gurdwara Parbandhak), Divya Punchayil Prashoban (leader induismo) e Papa Francesco. Alle 18.10 da Piazza del Campidoglio si eleva il minuto di silenzio per le vittime della pandemia Covid e di tutte le guerre, a seguire la lettura dell’Appello di Pace ROMA 2020: in chiusura, attorno alle 18.15, accensione del candelabro di pace da parte del Santo Padre assieme agli altri leader religioni, con lo scambio ideale di pace (seguendo ovviamente, come per l’intera cerimonia, le regole del distanziamento e prevenzione anti-Covid).