Il professor Fabrizio Pregliasco è stato intervistato stamane per parlare dell’aumento dei contagi da covid delle ultime due settimane. Ci sono segnali negativi anche se per il momento non è ancora il caso di parlare di allarme: “Purtroppo l’Rt ha superato l’1 – ha spiegato ai microfoni di Money.it – e non è una bella cosa, la tendenza nelle ultime quattro settimane è al rialzo. A incidere, un periodo con grandi sbalzi termici e la diffusione di Omicron 2, contagiosissima. La sottovariante circola soprattutto tra i giovani, anche a causa della percentuale più bassa di vaccinati. Nella fascia di età 5-11 anni solo il 30% è immunizzato”.



“Un’altra causa è il rilassamento generale – ha continuato nella sua disamina Pregliasco – mio avviso le misure devono rimanere come deterrente. Non bisogna aprire il rubinetto tutto di botto, ma regolarlo. E per apertura intendo la quota di contatti con cui ci relazioniamo senza precauzioni e la possibilità di infezione. Più persone frequentiamo senza mascherine e più facilitiamo la circolazione del virus”. Ma che Pasqua sarà? Pregliasco non si attende in ogni caso grandi numeri: “A Pasqua a mio avviso non ci sarà un’ondata, ma potranno emergere un bel po’ di casi nei periodi successivi”.



PREGLIASCO: “E’ STATO DETTO SBAGLIANDO CHE OMICRON STAVA DIVENTANDO UN RAFFREDDORE…”

Secondo il direttore del Galeazzi c’è stato un ennesimo errore di comunicazione: “È stato erroneamente detto che Omicron si è «raffreddorizzata» e tanti non hanno sentito l’esigenza di fare la terza dose. Anche tra gli anziani. Quindi l’aumento dei casi può incidere sui ricoveri e sulle persone fragili”.

Sulla quarta dose Pregliasco si dice d’accordo ma non questo vaccino: “Sarà necessario sicuramente un vaccino aggiornato. Ma per quanto riguarda la quarta dose – alla luce dell’esperienza di Israele – penso a una vaccinazione sullo stile di quella antinfluenzale, raccomandata. Il virus rimarrà con noi e manterrà un andamento ciclico”. Ma in futuro cosa ci attende? “La stagione estiva sarò tranquilla – conclude Pregliasco – ma ci sarà un rialzo in quella invernale. Avremo un andamento con un sasso nello stagno, con variazioni sul periodo. Mi immagino un inverno con influenza e coronavirus. Al momento le infezioni sono fifty-fifty. Via via il Covid-19 tenderà a rientrare”.