Il professor Fabrizio Pregliasco e il professor Bassetti sono stati ospiti stamane in collegamento con il programma di Canale 5 Mattino 5. Con il direttore dell’ospedale Galeazzi di Milano si è parlato della pandemia di covid, e precisamente di questa fase ormai calante della quarta ondata: “Direi che ci siamo quasi alla libertà – ha spiegato il noto esperto membro della task force anti covid della regione Lombardia – i dati epidemiologici sono più che confortanti, l’Rt, che abbiamo imparato a conoscere, è al di sotto dell’uno quindi vuol dire che l’epidemia si sta spegnando ed è legata anche a quest’ampia diffusione che abbiamo avuto con la variante Omicron e con le sue difficoltà”.



“Ci sta creando un parterre di persone immuni – ha continuato Pregliasco – che si aggiungono a quelle che sono vaccinate quindi nel prossimo futuro ci aspettiamo un andamento come quello della scorsa estate e di due estati fa, ma sempre con cautela perchè dobbiamo aspettarci che durante l’inverno il covid tornerà scalzando dal primo posto dai virus respiratori le influenze, quindi un qualcosa con cui dovremo convivere ma che in questo momento non ci sta lasciando ma sta riducendo la sua morsa”. Sull’allentamento delle restrizioni che scattano oggi, a cominciare dallo stop alla quarantena per chi arriva dall’estero: “Vediamo degli elementi di gestione che in qualche modo allentano le maglie strette che sono state necessarie e utili, non dobbiamo dimenticarlo, in questa guerra di trincea, anche se ora è dura parlare così, ma lo è stato, una lunga serie di decisioni difficili che però ha pagato”.



PREGLIASCO E BASSETTI A MATTINO 5. IL MEDICO GENOVESE: “VI SPIEGO IL NOVAVAX”

Il professor Bassetti, direttore di malattie infettive al San Martino di Genova, si è invece soffermato sul Novavax, il nuovo vaccino anti covid la cui somministrazione è scattata in queste ore: “Novavax è un vaccino simile ai vaccini del passato come quelli della pertosse e dell’epatite B, un vaccino che contiene una piccole parte della proteina spike inattivata, è diverso dal vaccino mRna che porta un messaggio, in questo caso c’è un pezzettino di virus inattivato che serve a stimolare il nostro sistema immunitario quindi un vaccino simile a quello degli anni 80 un po’ vintage”.



“Io credo e mi auguro – ha aggiunto ancora Bassetti – che possa convincere qualche scettico, ma sono molto contento di quello che ci hanno dato i vaccini a mRna e quello che ci porteranno, se poi qualcuno non è contento speriamo che questo vaccino aiuti”. Poi Bassetti ha aggiunto: “E’ approvato per gli over 18 ma è importante dirlo non per chi va a fare la terza dose ma per chi deve iniziare il ciclo vaccinale. Per il momento è così poi non so cosa accadrà in futuro. Le due dosi a distanza di 21 giorni poi ci sarà il richiamo a sei mesi per tutti gli altri vaccini”.